FERRATE delle TOFANE

Punta Anna , 2731 m, e Doss de Tofana, 2576

La Ferrata Olivieri si annovera fra le più attraenti vie ferrate delle Dolomiti Ampezzane.

Partendo dal Rif. Pomedes essa traccia una linea elegante sulla ripida roccia di Punta Anna; solamente una corda saldamente ancorata, indica il sentiero fino alla cresta della cima.

Aperta nell'anno 1972, la nuova ferrata sostituisce il vecchio percorso (non più percorribile) alla Punta Anna.

Anche il sentiero attrezzato di collegamento, fra il Rif. Pomedes e Ra Valles, fu dedicato all'alpinista e appassionato delle Tofane Giuseppe Olivieri.

Questo sentiero è soprattutto d'interesse per quelli escursionisti che scelgono come Punto di partenza, per la scalata della Punta Anna, rispettivamente per quella della - Tofana di Mezzo, la stazione della funivia Ra Valles.

Accessi in automobile:  Rif. Dibona (2030).

Da Cortina d'Ampezzo sulla Grande Strada delle Dolomiti in direzione del Passo Falzarego fino al km 113,8.

Qui si gira a destra in uno stretto viottolo che si biforca dopo 2,5 km: a destra per il Rif. Duca d'Aosta (2098), a sinistra per il Rif. Dibona, 4 km dalla SS 48. Posteggio - PP Rif. Pomedes (2280).

Dalle località di Cortina - Gillardon (1309) sulla strada a molti tornanti, asfaltata, attraverso Colfiere e su alla Baita Piè Tofana (1670), 4 km; si prosegue con la seggiovia a due tronconi, via Rif. Duca d'Aosta (2098) al Rif. Pomedes. - Partenza Ra Valles (2464).

Da Cortina d'Ampezzo (1224) con la funivia della Tofana Grande "Freccia del Cielo", via Col Drusciè (1779), alla seconda stazione intermedia di Ra Valles sul Doss de Tofana.

Ferrata Ettore Bovero

Il Col Rosà, il cui ardito corno roccioso si alza proprio a N di Cortina, offre un'emozionante e attrezzata scalata.

La posizione a S del tracciato permette la percorribilità già nei mesi primaverili.

Vie d'accesso: Dal Rif. Dibona attraverso il Sentiero Astaldi, 45 min. per il Rif. Pomedes.

Doss de Tofana, Via ferrata Giuseppe Olivieri

Dalla stazione della funivia Ra Valles (2464) si raggiunge in discesa il Rif. Pomedes (2280) su di un sentiero attrezzato in circa 1 ora.

La scalata molto suggestiva inizia a SO sul dorsale della cresta del Doss de Tofana (2576) con 20 min.

La ferrata attrezzata con 230 m di corda metallica, termina attraversando terrazze ghiaiose e cenge, sotto la prima Torre Pomedes (2750).

A sud si ergono: Croda da Lago (2715), il Becco di Mezzodì (2603) e il poderoso bastione del Pelmo (3168).

Attraverso due scale di ferro si scende nella conca ghiaiosa sottostante la Punta Anna.

Punta Anna, Via ferrata Giuseppe Olivieri

È questa una ferrata adatta al gusto dei più provetti alpinisti, esposta nel suo percorso, solidamente attrezzata, senza passaggi artificiali e arricchita da ampie e profonde vedute.

Dal Rif. Pomedes salire in appena 30 min. all'attacco della scalata (indicazioni)

Una cengia accompagna a sinistra fino alla cresta S che il tracciato segue fino alla Punta Anna.

Esso supera un dislivello di poco meno di 300 m di ripida roccia, spesso quasi in verticale, ma sempre con buoni appigli.

Una corretta tecnica alpinistica riduce la difficoltà.

Dalla cresta della Cima sulla quale la ferrata si esaurisce, si ha un magnifico panorama su Cortina e il suo famoso scenario di monti.

Rif. Pomedes - Punta Anna 2 ore.

Discese: Normalmente il superamento della Ferrata Olivieri costituisce l'inizio della salita della - Tofana di Mezzo.

Per la discesa dalla Punta Anna si presentano due varianti: alla base della terza Torre Pomedes (2850) seguire a sinistra il segno rosso del sentiero a tratti attrezzato per una lunga traversata fino ai ripidi pendii ghiaiosi sotto il Bus de Tofana e poi, scendere al sentiero n. 403 molto battuto fino al Rif. Dibona, 2 ore.

Un segnavia blù indica per la Terza Torre Pomedes a destra e per la conca della Ra Valles alla stazione della funivia ore 1,20.

Dislivello: Rif. Pomedes - Punta Anna 450 m.

Tempi complessivi:  Rif. Dibona - Rif. Pomedes - Punta Anna - Conca della Tofana - Rif. Dibona ore 4,45, Ra Valles - Rif. Pomedes - Punta Anna - Ra Valles ore 4,20.

Grado di difficoltà:  Molto difficile.

Punti d'appoggio: Rif. Dibona (2030), Rif. Pomedes (2280), Rif. Giussani (2561), tutti gestiti in estate.

Informazione: Tofana di Mezzo.

Periodo: Metà giugno - inizio ottobre.

Durante escursioni in tarda primavera o inizio estate, i canaloni di neve o pendii di neve rappresentano un pericolo acuto a volte mortale.

Evitare perciò di scivolare nei canaloni di neve dove non è più possibile fermarsi.

Per traversate usare la massima prudenza e munirsi di piccozze da ghiaccio e corda di sicurezza.

Tofana di mezzo , 3244 m

Benchè con l'impianto della funivia "Freccia del Cielo", sia stata svalutata dal punto di vista alpinistico, la Tofana di Mezzo è pur sempre un'attraente meta escursionistica.

Nella gerarchia delle più elevate cime dolomitiche essa è al terzo posto e consente un vastissimo panorama il cui raggio si estende dall'Ortles al Triglav.

All'orizzonte nord brillano i "tremila'' della catena delle Alpi.

La parata delle Dolomiti va dal Catinaccio fino alle cime di Sesto.

Il sentiero più bello segue la lunga cresta sud del monte e traccia la degna continuazione della - Via ferrata Giuseppe Olivieri.

Assoluta insofferenza alle vertigini ed esperienza alpinistica sono condizioni indispensabili, da non sottovalutare, anche se la via attrezzata non raggiunge il grado di difficoltà della Ferrata Olivieri.

L'ascensione per la Punta Anna costituisce una prova impegnativa per la condizione atletica.

Per la discesa, oltre alla funivia, ci si può servire del sentiero normale per il quale Paul Grohmann e F. Lacedelli nel 1863, per primi, raggiunsero la cima.

Accessi in automobile:  Rif. Dibona (2030).

Da Cortina d'Ampezzo (1224) sulla Grande strada delle Dolomiti, direzione Passo Falzarego, fino al km 113,8.

Qui volge a destra uno stretto vialetto montano che dopo 2,5 km si biforca: a destra si accede al Rif. Duca d'Aosta (2098) a sinistra al Rif. Dibona, 4 km dalla SS 48. Parcheggio: - Ra Valles (2464).

Da Cortina d'Ampezzo con la grande funivia della Tofana "Freccia del Cielo" via Col Drusciè (1779) alla seconda stazione intermedia Ra Valles sul Doss de Tofana.

Vie d'accesso: Dal Rif. Dibona attraverso il - Sentiero Astaldi e la - Ferrata Olivieri alla Punta Anna (2731) ore 2,45.

Dalla stazione della funivia Ra Valles alla - Ferrata Olivieri via Rif. Pomedes (2280) per Punta Anna ore 3, oppure direttamente (sotto l'uscita della Ferrata Olivieri) salire al fianco Est della Terza Torre Pomedes dove si arriva al sentiero attrezzato, ore 1,30.

Tofana di Mezzo, via ferrata

La ferrata corre dalla cresta della cima - Punta Anna (2731), prima attraverso una profonda fessura nel fianco a E rivolto verso Ra Valles della Terza Torre di Pomedes poi, di nuovo, sale sulla cresta.

Qui una scala permette il superamento di una parete verticale prima che le corde di sicurezza conducano giù, in un ripido canalone quasi sempre pieno di neve.

Nella risalita il sentiero raggiunge il Bus de Tofana, una gigantesca finestra nella roccia della cresta S della Tofana di Mezzo.

Possibilità di discesa a O e E, a sinistra su di una ripida pista ghiaiosa al sentiero 403, rispettivamente al Rif. Giussani, a destra attraverso un vallone per scendere alla stazione della funivia di Ra Valles.

Il sentiero della cima conduce ad un "ingresso'', ad un'apertura a 2910 m, volge poi a sinistra sul margine superiore di un nevaio scosceso (attenzione al ghiaccio!), si attraversano le rocce gradinate della ripida ascensione alla cresta.

Due scale facilitano la traversata e guidano in luoghi meno scabrosi, per detriti e piccoli gradini di roccia si raggiunge, facendo bene attenzione ai segnavia, il punto più elevato, 3 ore da Punta Anna.

Discese: Di ritorno al Bus de Tofana per la ferrata, poi a E si scende alla stazione della funivia di Ra Valles (2464) ore 2.

Sul sentiero nella sella (3084), fra la Tofana di Mezzo e quella di Dentro, via Forcella del Vallon giù al Rif. Giussani (2561); si prosegue sul sentiero 403 attraverso la conca della Tofana al Rif. Dibona, ore 3.

Dislivelli: Punta Anna - Tofana di Mezzo 560 m; Rif. Dibona - Rif. Pomedes - Punta Anna - Tofana di Mezzo 1260 m; Ra Valles - Rif. Pomedes - Punta Anna - Tofana di Mezzo 1150 m.

Tempi complessivi: A seconda della scelta del giro ore 4,30 - 8,45.

Grado di difficoltà: Difficile. Con l'inserimento della - Ferrata Olivieri, molto difficile; Giro di un giorno.

Si consiglia di portare con se una piccozza.

Punti d'appoggio: Rif. Dibona (2030), Rif. Pomedes (2280), Rif. Giussani (2561), tutti gestiti in estate.

Durante la mezza stagione funziona il servizio di Ristorante, senza pernottamento a Ra Valles (2464) e alla stazione della funivia sulla Cima Tofana di Mezzo (3200).

NOTA:  Si consiglia, prima di incominciare il giro, di prendere informazione sull'orario dell'ultima corsa a valle della funivia della Tofana.

Un segnavia e un sentiero attrezzato collegano la cima della Tofana di Mezzo con quella della Tofana di Dentro (3238) in meno di 1 ora, andata e ritorno.

Periodo: Luglio - fine settembre.

Tofana di Ròzes , 3225 m

Immagine dolomitica di sogno e soggetto per eccellenza delle cartoline illustrate è la parete S della Tofana di Ròzes.

Assomiglia ad un gigantesco organo di pietra, si erge 800 m al di sopra del suo possente basamento fiancheggiato a sinistra dallo sperone di roccia del Castelletto.

La parete fu aperta per la prima volta fino alla cima, nel 1929 da W. Stòsser, L. Hall e F. Schútt.

Piacevole e soprattutto appagante è la passeggiata, intorno al poderoso basamento, di circa 5 ore, su sentiero contrassegnato; un accesso poco difficile per la cima, lo offre il fianco NE.

Gli appassionati scalatori rivolgono la loro attenzione alla ripida e striata parete O.

L'attraversa una ferrata attrezzata con 1400 m di funi metalliche che è giustamente considerata fra le più gratificanti di tutte le Dolomiti.

L'originale inizio è dato dalla vecchia galleria, lunga 500 m, che sale ripida nell'interno del monte e sbocca al di sopra della Forcella di Ròzes.

La sua costruzione precedette la fine dell'amaro duro combattimento nell'estate del 1916 per il Castelletto, dopo la spettacolare esplosione (35 t) e il conseguente attacco degli italiani, gli austriaci dovettero abbandonare le loro postazioni.

Accesso in automobili:  Da Cortina d'Ampezzo (1224) sulla Grande Strade delle Dolomiti in direzione del Passo Falzarego fino al km 113.8.

Qui si devia a destra per una stretta strada, la quale si biforca dopo km 2.5: a destra al Rif. Duca d'Aosta (2098) e a sinistra al Rif. Dibona (2030), 4 km dalla SS 48. Parcheggio.

Vie d'accesso: Dal Rif. Dibona alla conca della Tofana, poi a sinistra sul sentiero 404.

Lo si segue in direzione ovest.

Magnifiche vedute si hanno da questa visuale sulla Groda da Lago, Lastroni di Formin, Cernera e Nuvolau.

Si arriva all'indicazione che a destra immette sulla via per la Ferrata Lipella, ore 1,30.

Si sale su ghiaioni ad una scala e all'ingresso della galleria (2420).

Via ferrata Giovanni Lipella

Questo interessante giro si articola in quattro parti: i 500 m di Galleria del Castelletto, i due tronchi della ferrata e la scalata finale alla vetta della Tofana di Ròzes.

Mentre il ripido e buio percorso della galleria (munirsi di lampadina tascabile) può far riflettere sul senso e sull'assurdità dì ogni guerra, la traversata della parete O offre un paesaggio e un'esperienza alpinistica di gran classe ma, nessun guadagno in altitudine a causa delle cenge rocciose cadenti verso N sulle quali corre la traiettoria della ferrata G. Lipella.

Esse annullano il dislivello di ripide ascensioni intermedie.

Così risulta all'uscita dalla galleria a 2620 m circa, al di sopra della Forcella di Ròzes o del Castelletto fino alle Tre Dita (2694) dove si esaurisce il primo tronco dell'ascensione, che si ha solo un modesto dislivello.

In compenso è grandioso il panorama sulla Val Travenanzes e sulla dentellata cresta di Fanis con l'elegante Torre Fanis (2922).

Dal Rif. Tre Dita c'è la possibilità di scendere su sentiero segnato in 2 ore al Rif. Giussani (2561).

Conquistata la cima si volge a destra seguendo la ferrata su cenge detritiche in un travolgente anfiteatro di rocce.

Ancoraggi a funi metalliche conducono per passaggi ripidi e esposti sulla cresta NO (3027).

Qui sbocca il sentiero normale molto frequentato che, su neve e ghiaccio, porta alla cima in ore 3,30.

Discesa: Sulla via normale, segnavia blù, attraverso il fianco NE si scende al Rif. Giussani (2561), 1 h 1/4.

Attenzione a neve e ghiaccio!

Dal rifugio alla Forcella Fontana Negra il sentiero 403 guida attraverso la conca della Tofana di ritorno alla Partenza in 45 minuti.

Dislivello: Rif. Dibona - Tofana 1200 m.

Tempo complessivo:  ore 7.

Grado di difficoltà: Difficile  Giro di un giorno.

Lampadina tascabile e eventualmente la piccozza da ghiaccio sono accessori utili se non indispensabili.

Punti d'appoggio: Rif. Dibona (2030), Rif. Giussani (2561) ambedue gestiti in estate.

Periodo: Luglio - fine settembre.