MARMOLADA  di  ROCCA  3309 m.  Via   GOGNA  o  del CINQUANTENARIO  F.I.S.I.

Primi salitori:  A Gogna, A. Dorigatti, A. Giambisi, B. Allemand, 27-28-8 1970

Difficoltà:  TD+, difficoltà massima 7° (6b), (OBBLIGATORIO 6°,  A2)

I primi salitori hanno valutato difficoltà di 6°+,  A4

Coefficiente di Difficoltà: 5810    Coefficiente Globale: 6681

(40*1) +(30*8)+(10*10) +(5*18)+(10*10)+(10*8)+(10*6)+(10*3) +(15*5)+(10*8) +(20*8)+(20*10) +(30*0,5)+(10*6)+(10*3) +(15*14)+(10*8) +(15*5)+(15*0,5) +(40*8) +(20*14) +(25*3)+(25*10) +(30*0,2)+(30*0,5) +(15*16)+(15*10) +(20*3)+(20*0,5) +(40*3) +(20*0,3) +(20*5)+(20*8) +(30*8) +(20*8)+(15*3) +(30*10)+(20*8) +(20*10)+(10*18)+(5*8) +(20*10)+(5*3) +(20*14)+(10*10)+(10*3) +(20*16) +(30*0,5) = 5810

Sviluppo:  900 m.

Dislivello:  800 m.

Rischio: R3

Tempi:  6-8 ore (tempo medio di salita).

Materiale:  2 corde da 50 m, chiodi, protezioni veloci (friends, nut ecc.)

La via si sviluppa tra le placche, diedri, camini e fessure dello spigolo di sinistra della Punta Rocca, seconda elevazione per altezza della Marmolada.
E' un grande itinerario, bello e vario che rivela il grande intuito dei primi salitori nel trovare la strada giusta tra le lisce placche che segnano soprattutto
la parte inferiore della via.
Nella seconda parte della salita la roccia diviene a tratti friabile specialmente nella sezione che precede le placche che portano alla vetta, 
abbastanza vicino alla stazione d'arrivo della funivia. 

Itinerario classico, fra i più ripetuti in Marmolada e di conseguenza ben attrezzato.

L'enorme concava parete che caratterizza la vetta principale di Punta Rocca è delimitata da due lunghi spigoli, dei quali il sinistro molto affilato e vertiginoso.

Sicuramente la più lunga e verticale cresta della Parete Sud da salire zigzagando leggermente tra piccoli pilastri e placche ricercando la soluzione migliore.

In basso, sotto la cengia mediana, una vasta serie di placche, incognita non certo sottovalutabile, costituisce la prima parte dell'ascensione che si rivela interessante dal punto di vista alpinistico.

È un itinerario completo, dove non mancano fessure, camini, diedri, canali e placche.

L'arrampicata è varia, spesso tecnica ma raramente faticosa e questo la rende particolarmente interessante.

Sull'affilato spigolo purtroppo si incontrano tratti friabili che riducono la bellezza del tracciato che rimane però sempre un'ascensione consigliata.

 MIE IMPRESSIONI

Percorsa nel Settembre 1984 con R. Bernard in sole 9 ore.

Via molto tecnica , prevalentemente di placca nella parte bassa , con roccia molto buona.

Nella parte alta la roccia è più delicata e a placche e strapiombini.

Dal cengione di metà parete parte il tiro chiave (6°+ / 7).

Ricordo il tratto centrale della parte alta percorsa in continuo senza soste per almeno 150 m. (Vuol dire fidarsi ciecamente del compagno).

Siamo riusciti a prendere di corsa l’ultima corsa della funivia alle 17 e siamo scesi con ancora le corde legate in vita.

Allora gli alpinisti che venivano dalle vie della parete Sud scendevano gratuitamente.

Una bella impresa anche atleticamente per la sua lunghezza.

All’ attacco e poi sul cengione ci siamo incrociati con Maurizio Giordani e M. Zenatti che hanno percorso la via Tempi Moderni di H. Mariacher che viaggia a fianco della Gogna.

ACCESSO GENERALE
 
1)  Per la A22 Modena-Brennero: 
uscire ad Ora (BZ); percorrere la Val di Fiemme fino a Predazzo, quindi, per la Val di Fassa, raggiungere Canazei.
Proseguire quindi per la strada del Passo Fedaia e, superato il Passo, scendere fino a Malga Ciapela.
2)  Per la Val Cordevole:
da Agordo proseguire per Cencenighe, Alleghe e Caprile, quindi in breve per la strada del P.sso Fedaia raggiungere Malga Ciapela.
 
AVVICINAMENTO
 
Dal parcheggio di Malga Ciapela, con il sentiero n. 610, raggiungere il Rifugio Onorato Falier (2080 m.), ai piedi della parete 
Sud della Marmolada (ore 1,15 da Malga Ciapela).
Per le vie su Punta Penia, dal Rif. Falier proseguire sempre con il segnavia 610 fino al Rif. Contrin (2016 m) posto alla 
confluenza tra la Val Contrin e la Val Rosalia. 
 
ACCESSO
 
Dal Rif. Falier con segnavia 610 in direzione del Passo Ombretta, in corrispondenza di un tratto pianeggiante deviare dal sentiero 
per raggiungere la soprastante parete; seguendola verso ovest raggiungere il diedro d'attacco.
(circa 1 ora dal Rif. Falier) 

 ATTACCO

La parete a triangolo isoscele, alta quasi 400 m, che dalla cengia della parete Sud della Marmolada di Rocca sale fino alla vetta, è delimitata a sinistra (ovest) da un grande spigolo che dà la direttiva dell'ascensione.

Dall'attacco al cengione seguire delle placche sotto la verticale dello spigolo.

Attacco a circa 150 m. a sinistra dell' attacco della via Vinatzer e circa 60 m. a destra dell'attacco della Messner-Renzler, in corrispondenza di alcune rampe interrotte da gradoni.

Salire in obliquo a destra, fino ad un ottimo terrazzo a circa 40 m. dalle ghiaie (un diedro di III con un passaggio di IV), sotto una fessura diedro.

SALITA

Da qui con 35 lunghezze di corda:

1)  Salire la fessura che dopo pochi metri comincia a strapiombare.

Superare la strozzatura e fermarsi sotto una successiva, più marcata (20 m; V+ / A2 / VI-).

2)  Proseguire nella fessura-camino, superando la strozzatura a campana, poi più facilmente, e con una piccola deviazione a sinistra, fino ad un pilastro.

Da qui a destra, in artificiale, fino a girare uno spigolo grigio (20 m; V+ / IV / III / A1 / V).

3)  Da una piccola cengia andare a destra per 4 m., salire 3 m. fino a 2 chiodi. (A1 e VI-), calarsi a destra in traversata a corda, fino ad un altro chiodo.

Salire ad un altro chiodo (A1) e da lì continuare la traversata a corda fino al punto di sosta.

4)  Diritti fino ad un chiodo (8 m; V), traversare sulla destra per 1 m., poi obliquare a sinistra per 15 m fino ad una grotta (V e IV).

5)  Proseguire in obliquo a sinistra per 6-7 m., poi obliqui a destra 6 metri in fessura fino ad un terrazzino.

Continuare nella fessura 10 m. fino ad una buca (25 m; dal IV - al V+).

6)  Continuare nella fessura, obliqua a destra, per 10 m. fino alla cima di un pilastro appoggiato, poi in un piccolo diedro aperto e obliquo a sinistra di 15m., infine in parete, sempre seguendo la fessura

(40m; IV / V / V+ / A1 / VI / V-).

7)  Da piccoli appoggi della sosta, traversare in basso a sinistra 5 m. (servendosi di un ch. quattro metri più alto), poi continuare facilmente altri 5 m, fino ad un canalino inclinato.

8)  Salire il canalino 30 m., poi traversare a destra 10 m. fino ad una cengetta (III, IV, IV+).

9)  Traversare a destra in leggera discesa 10 m. (V+.; poi III), salire una fessura di 10 m. (V e IV) fino alla sommità di un pilastro.

10)  Traversare a corda in basso a destra 5 m., poi risalire su un piccolo pulpito (V+).

11)  Salire diritti una fessura con chiodi fino ad una cengia (15 m; V+ / A1 / V+).

12)  Traversare facilmente a destra, risalire un muretto di 10 m., fino ad una cengia, poi in parete, più inclinata, per altri 30 m, (IV+ / III / IV+).

13)  Continuare diritti su un piccolo pilastro friabile e appoggiato 15 m., poi traversare su cengetta a destra 7-8 m, poi ancora diritti 20 m. fino ad una scomoda sosta in una grossa nicchia (40 m; V+ / III / V+ / VI).

14)  Traversare 6 m. a destra, poi salire una fessura formata da una lastra staccata per 15 m. fino ad una sosta su cengetta (20 m; III+ / A1 / VI- / VI+).

15)  Traversare a destra, sulla cengetta, poi traversare a destra qualche metro fino ad entrare nel gran canalone con acqua (sosta ottima).

16)  Rimontare il canalone sul lato destro (25 m; IV, V-, V+, VI-, V).

17)  Dalla sosta ancora nel canalone per fessura con chiodo (20 m; A1 con uscita di V+), fino ad una comoda cengia.

18)  Traversare la cengia a destra 20 m. e risalire diritti 40 m. al gran cengione che divide in due l'ascensione (II e III).

19)  Attaccare la parete verticale e strapiombante dello spigolo della Punta Rocca circa 10 m. a sinistra dell'uscita della via Vinatzer sulla cengia.

Seguire una fessura con chiodo e strapiombo fino a raggiungere le placche immediatamente superiori (35 m; IV, VI, A1, A2, VI+, IV+).

20)  Da una comoda cengia salire diritti 40 m. per le placche (III e IV).

21)  Leggermente in obliquo a sinistra per 40 m. sulle placche (IV e IV+).

22)  Traversare a sinistra per cenge e salti fino all'inizio di un diedro-camino.

23)  Salire nel diedro-camino 12 m. (IV+) e raggiungere il filo dello spigolo.

Per lo spigolo 20 m. fino ad una forcella (VI- e V).

24)  In obliquo a destra, poi di nuovo a sinistra, fino ad una piccola cengia sotto un muretto verticale (30 m; V+ e VI-).

25)  Superare il muretto (A1 e VI-) poi sulle placche (IV) fino ad un terrazzino (35 m.).

26)  Rampa di qualche metro a destra, poi diritti fino ad una cengia, dalla quale ritornare sullo spigolo fino alla base di un risalto giallastro, su una spalla (40 m; V e IV).

27)  20 m. diritti sul risalto (VI e V) fino ad un terrazzino.

28)  13 m. diritto, poi traversare a destra 5 m., poi ancora diritti 8 m. fino ad un terrazzino

(25 m; A1 e VI, poi A1 sulla traversata, A1, VI- e V).

29)  Obliquare a destra, poi a sinistra (10 m; IV+) fin sullo spigolo.

30)  Diritti in artificiale 15 m., poi traversare su cengetta, prendere un camino che riporta sullo spigolo (25 m; A2, V+ e IV).

31)  Obliquare a destra in artificiale, poi in un camino-diedro fino allo spigolo (20 m; A1 e V+).

32)  20 m. sullo spigolo arrotondato (passaggio chiave della salita; A2, V e VI-) ad un cattivo punto di sosta.

33)  Altri 20 m. sullo spigolo (VI-, A1, V+) fino ad una discreta sosta sotto l'ultimo salto.

34)  Superarlo a sinistra (6 m; A1) raggiungendo l'uscita della via.

35)  Continuare facilmente fino alla vetta.

DISCESA
 
In funivia fino Malga Ciapela; oppure lungo la via normale del ghiacciaio sul versante Nord fino al Rif. Pian dei Fiacconi e quindi, 
per sentiero, al Passo Fedaia.