RELAZIONE    Via  IRMA

PIZ CIAVAZES 2828 mt.  Parete Sud

MIE IMPRESSIONI

Percorsa nel Settembre del 1994 con Renato Bernard.

Via molto logica e di facile individuazione.

La parte bassa è banale (in comune con la Piccola Micheluzzi) poi la parete si impenna ( si trova un badile attaccato a un chiodo).

Si arriva a un tetto ,visibile dal basso ,difficile (in libera è 6a).

Ci sono poi altre lunghezze che se si usano i chiodi la difficoltà non è più di quinto , se si fa in libera si arriva al 6b.

E’ interessante perché offre una scelta diversa.

CENNO GENERALE

L'itinerario è molto logico e sbuca sulla « Cengia dei Camosci », per mezzo di un diedro verticale evidente e visibile dal basso, a sinistra della parete limitata all'estrema destra dallo spigolo Abram e a sinistra dalla via Del Torso.

La prima parte è di arrampicata libera di tipo classico, abbastanza delicata, su ottima roccia, con buone soste.

La seconda parte, più verticale, richiede l'uso di più chiodi, ma l'artificiale non prevale sulla libera.

La difficoltà, se si tirano i chiodi, non è molto superiore a quella della prima parte.

La chiodatura è sicura e abbondante, la via è molto consigliabile.

Primi salitori:  B. Pellegrinon - E. Bonhel,  22-5-1964

Difficoltà:  TD-, IV+, V , A1 (in libera: 7°- e 6°+).           Coefficiente di Difficoltà: 1372; 1772 in libera     Coefficiente Globale: 1509; 1949

(25*3)+(10*0,2) +(40*1) +(20*5)+(30*0,2) +(20*3)+(20*0,2) +(30*1) +(25*3) +(10*8)+(10*3)+(15*10) +(35*10) +(25*6) +(10*3)+(10*8)+(15*1) +(10*5) +(15*3)  = 1372  375m.

                                                                                                                                                          +(15*18) +(35*18)                                                                                  = 1772 

Dislivello:  300 m. circa sino alla cengia

Sviluppo:  375m.

Rischio: R2

Tempi:  salita ore 4,30, discesa ore 1

Materiale:  2 corde da 40 m, 20 moschettoni, tutti i chiodi sono in posto

ACCESSO

Dalla strada del Passo Sella, in 15 minuti per sentiero si va all'attacco della rampa dove parte la via Del Torso, nella sezione destra della vasta parete del Ciavazes,  in una specie di anfiteatro.

L'attacco è sulla sinistra, presso un camino non ben delineato.

SALITA

1)  Salire per una specie di camino con qualche deviazione. Sosta buona su cengia (40 m, IV e IV+).

2)  Salire a destra una parete verticale (25 m, IV-).

3)  Dirigersi verso una nicchia, uscirne a destra e proseguire verso sinistra per terreno più facile, portandosi sotto un tratto verticale; sosta su cengia (40 m, IV+)

4)  Salire prima diritto, traversare poi a sinistra e salire infine verso destra dopo aver superato un diedro poco marcato.

Sosta sulla destra (35 m, IV con 1 ch.)

5)  Andare in obliquo a destra  (25 m, III e IV).

6)  Ancora a destra (IV+), poi diritto, sostare sotto (circa 15 m) un tetto giallo con ch. ad espansione (25 m, IV+, III).

7)  Salire la placca soprastante verso sinistra (V), immettersi nel diedro giallo che porta sotto il tetto (V-), costeggiarlo a destra (A1 e IV+), superarlo poi direttamente per mezzo di una fessura (A1). 

Sosta scomoda  (35 m, V, V-, A1, 12 ch. e 1 cuneo).

8)  Traversare a destra su roccia gialla (V-), scalare un diedro da seguire interamente. Sosta buona (40 m, V-, A1 e IV+, ch. ad espansione e ch. normali più 2 cunei).

9)  Superare a destra una parete (V-), obliquare poi a sinistra portandosi sotto un diedro verticale (IV).  Sosta su terrazzino con spuntoni (35 m, V-, IV).

10)  Risalire il diedro (IV+ e A1), superare una strozzatura a sinistra, poi uscire su un terrazzino.

(30 m, IV+, A1, 5 ch. e 2 cunei).

11)  Dirigersi a sinistra sotto un diedro da superare (1 ch., V) per poi portarsi facilmente sulla Cengia dei Camosci. (30 m, V)

DISCESA

Seguire la Cengia dei Camosci verso sinistra (verso il Passo Sella, attraversando tutta la parete Sud), fino a portarsi alle vie normali di discesa della I e II Torre del Sella.

Si può anche seguire la cengia verso destra (Est) fino al canalone che divide il Piz Ciavazes dal Piz Lasties e seguirlo fino alle rocce basali friabili con passaggi di lI, III.  Risulta però sconsigliabile.