TORRE d' ALLEGHE       (m. 2649)

Pilastro Sud -- Via della Grotta

Primi salitori:   A. Masucci, G. De Marchi, F. Pianon; 5-9-1981

Difficoltà:  6°, A1, A2

Sviluppo:  200 m.

Tempi:  ore 4

La via attualmente è ripetuta totalmente in libera con difficoltà fino al 7°.

Salendo per il fianco sud-est lo zoccolo della torre raggiungere l'entrata di una profonda grotta, posta alla base del pilastro e visibile dal basso (ore 1,15 dal rifugio Coldai).

Dalla grotta attraversare 20 m. a sinistra un pò in discesa, quindi per rocce gradinate e un camino arrivare su un comodo punto di sosta a sinistra della verticale della fessura (35 m; 2°, 4°).

Per una placca in obliquo da sinistra verso destra e poi seguendo la fessura fino a 4 m. dal tetto che la interrompe (25 m, 6°, A1, 8 chiodi e 2 chiodi di fermata).

Superare il tetto e proseguire per la fessura fino ad una comoda nicchia (20 m, A2, 6°, un cordino, un cuneo e 5 chiodi).

Per un camino e una stretta, liscia fessura ad un'altra nicchia (20 m, 4°, A2, 6°-, 3 chiodi).

Superare uno strapiombo sulla sinistra, proseguire per la fessura e raggiungere la cresta in vetta al pilastro per un canalino (35 m, 5°+, 3 chiodi).

Seguendo la cresta raggiungere la cima della torre (100 m, 1°).

Pilastro Nord -  Parete Nord-Ovest  -  Via Bellenzier

Primo salitore:  D. Bellenzier; 16/17-7-1964

Difficoltà:  4°, 5°, 6°, 7°-       Coefficiente Difficoltà:   1575   Coefficiente Globale: 1811

(100*0,2) +(50*0,5) +(50*3) +(15*3)+(15*16) +(20*8)+(5*3) +(5*20)+(10*16)+(10*8)+(10*14) +(5*10)+(10*3)+(10*8) +(15*10)+(10*6) +(20*0,5)+(20*3) =  1575

Sviluppo:  140 m.

Rischio: R3

Tempi:  ore 5 circa

Risalire lo zoccolo del pilastro nord fino alla fine del canale che porta sotto gli strapiombi gialli della parete Nord.

1)  30 m (4°, 6°-) 5 ch., 2 ch. di sosta.

Salire il camino formato da un pilastro; in cima allo stesso traversare 2 m a destra.

Salire per un diedro giallo fino ad una discreta sosta sullo spigolo sinistro.

2)  25 m (5°+, 5°, 4°-) 5 ch., 2 cunei più 1 ch. di sosta.

Salire alcuni metri e traversare 3 m. a destra.

Diritti e raggiunta la zona grigia della parete traversare a destra fino a dei cunei.

Per una sosta sicura portare dei friends misura media o dei bongs.

3)  35 m (6°, 7-, 6°, 5°, 6°-) 3 ch., tiro chiave.

Dalla sosta salire fino ad un chiodo.

In obliquo a sinistra fino ad un secondo chiodo migliore.

Da qui traversare a sinistra fin quasi sullo spigolo.

Salire 3 metri diritto quindi in obliquo prima a destra poi a sinistra fino ad un buon terrazzino.

4)  25 m (5°+, 5°, 4°+)  5 ch.

Salire in prossimità dello spigolo e raggiungere una buona cengia.

5)  25 m (2°, 5°-, 5°+) 2 ch.

Traversare a destra una decina di metri fino ad una fessura.

Salire alcuni metri, superare uno strapiombo e sostare.

6)  40 m (3°, 4°).

Proseguire obliquando leggermente a destra fino alla sommità del pilastro.

Parete Nord-Ovest

Primi salitori:  W. Philip, D. Marchart, C. Barbier; 31-8-1957

Difficoltà:  5°, 5°+, A1, A2       Coefficiente Difficoltà: 1466     Coefficiente Globale: 1685 

(100*0,2) +(50*0,5)+(50*3) +(15*3)+(15*8) +(10*3)+(10*6)+(5*18)+(5*10) +(10*20)+(10*10)+(5*8)+(5*10) +(15*8)+(15*10) +(15*5)+(10*3) +(55*0,2) =  1466  400m.

Sviluppo:  400 m. circa

Rischio: R3

Tempi:  ore 5

L'attacco è in comune con la via Franceschini-Bellodis.

Superare lo zoccolo e traversando a sinistra arrivare alla base del camino.

1)  30 m (4°, 5°).

Salire a sinistra il camino superando uno strapiombo fino ad una nicchia.

2)  30 m (6°, A2, 5°+, 5°-).

Salire una fessura superando uno strapiombo fino ad un'altra nicchia.

3)  30 m (6°, A2, 5°+, 5°-).

Salire una fessura superando uno strapiombo fino ad una lista.

Superare un successivo strapiombo e per un diedro fino alla sosta.

4)  30 m (3°, 5°).

Traversare su cengia a sinistra e salire una fessura strapiombante.

Obliquare poi a sinistra fino in sosta.

5)  25 m (4°, 4°+).

Obliquare a destra e poi in verticale.

Seguendo un canale, fino alla cresta nord-est, proseguire poi per la via normale.

Pilastro Sud - Parete Nord-Ovest

Primi salitori:  B. Franceschini, C. Bellodis; 14/15-8-1955

Difficoltà:  zoccolo 200 m. (2°, 3°); pilastro 200 m. (5°, 6°, 7°, A0)

Coefficiente Difficoltà: 2468    Coefficiente Globale:  2953

(100*0,2)+(50*0,5)+(50*3) +(15*14)+(10*18) +(10*18)+(10*16) +(15*16)+(15*18) +(20*3)+(20*5) +(20*14)+(20*18) +(35*8) +(15*0,5)+(15*3) =  2568   (220m.) 400m. tot.

Sviluppo:  400 m.

Rischio: R3

Tempi:  ore 5

Dal rifugio Coldai fino alla forcella di Col Negro di Coldai.

Deviare a sinistra e traversare i ghiaioni in direzione del grande diedro delimitante lo zoccolo sulla destra.

L'attacco è in corrispondenza di una rientranza dove convergono tre camini.

Risalire un canale fino alla base del camino di destra e traversare nella stessa direzione.

Continuare in verticale su uno sperone fino alla cengia obliqua che taglia tutto lo zoccolo.

Traversare a destra superando una cresta in direzione di una fessura che parte da una cengia.

Risalire la fessura fino ad una seconda cengia.

Obliquare a sinistra fino alla base della fessura che solca tutto il pilastro.

1)  25 m (6°-, 6°+) utili dei friends di misura grande.

Alcuni metri a sinistra, poi salire per la fessura, superando degli strapiombi fino alla sosta.

2)  20 m (6°+, 7°, A0) utili degli stoppers e friends di misura piccola-media.

Proseguire in fessura.

3)  30 m (6°+, A0).

Ancora per la fessura che ora strapiomba, portarsi così in una zona grigia ad una grotta con muschio.

4)  40 m (4°, 4°+, pass. 6°).

Superare il camino soprastante e uscire per un buco.

Per rocce friabili prima e per strapiombi poi si arriva ad una sosta scomoda.

5)  40 m (7°, 6°-).

Superare uno strapiombo nero e bagnato e sempre per difficili fessure svasate raggiungere un'altra grotta con muschio.

6)  35 m (5°).

Salire all'interno del camino fino ad uscire da un buco, poi in verticale per strapiombi ben appigliati fino ad una cengia che si segue verso destra fino ad un chiodo di sosta.

7)  30 m (3°, 4°).

Per rocce facili alla cima del pilastro.

Parete Sud-Ovest

Primi salitori:  U. Kòssler, E. Vanzo; 17-9-1961

Difficoltà:  5°, 5°+

Sviluppo:  290 m.

Tempi:  ore 5

Seguire la  via Franceschini fino alla seconda cengia in vista di un pilastro sporgente.

1)  45 m (4°, 5°).

Salire per la fessura superando degli strapiombi.

2)  45 m (4°, 5°).

Sempre per la fessura, evitando le zone strapiombanti a destra, fin dove la fessura si esaurisce.

3)  40 m (5°, 5°+).

Traversare 15 m. a destra.

Per placche in obliquo a destra e poi in verticale.

Alla fine traversare a sinistra fino ad una sosta.

4)  40 m (5°, 5°+).

In verticale poi in obliquo a destra fino ad una fessura orizzontale.

A sinistra per la fessura fino in cengia.

Superare una placca di alcuni metri fino ad un'altra cengia.

5)  40 m (4°, 3°).

In obliquo a sinistra.

6)  40 m (3°, 2°).

Sempre in obliquo a sinistra fino alla sommità del pilastro sud.

7)  50 m (1°).

Seguire la cresta fino in vetta.