RELAZIONE   Via  Alverà  alla  CIMA  BOIS

CIMA BOIS, m 2559  , SETTORE DESTRO , spigolo SUD-EST  
Via Alverà - Menardi

E' la via più interessante della Cima Bois che domina la statale del Falzarego.

La via si svolge nei pressi dell’impressionante appicco giallo dello spigolo che segna il margine destro della Cima Bois, lungo placche, diedri e camini.

Lo spigolo è formato da una serie di placche grigie in basso e di strapiombi gialli in alto, sul limite destro della Cima dei Bois, lo strapiombo della fascia centrale viene superato lungo un grande diedro.

Lo strapiombante torrione terminale, viene superato in uno stretto camino che lo delimita a sinistra.

Molto più alpinistica e di soddisfazione della vicina via Ada, presenta un tiro impegnativo e sostenuto a metà via e un caratteristico tiro d’uscita lungo un camino strapiombante difficile.

Le soste sono attrezzate con anelli cementati e consentono sempre una eventuale ritirata.

Le lunghezze più difficili sono ben chiodate; sui tratti più facili i chiodi non sono molti ma sono presenti alcune clessidre.

Le lunghezze chiave, nel diedro centrale e nel camino terminale, sono spesso bagnate.

I primi 3 tiri nella placca grigia di base, consentono delle varianti più dirette e più difficili.

Nella nicchia all'ultima sosta si trova il libro di via.

Ottima per le mezze stagioni, sconsigliabile (per il caldo e l’affollamento) d’estate.

Primi salitori:  S. Alverà, L. Menardi, 13 luglio 1947

Difficoltà:  D+, 5°, passaggi di 5+    Coefficiente Difficoltà: 762   Coefficiente Globale:  838

(15*0,5) +(15*3) +(10*8) +(25*3)+(5*8) +(30*0,2) +(20*0,7) +(15*3)+(5*6) +(8*10)+(22*3) +(30*0,2) +(20*3)+(20*0,5) +(15*0,2)+(15*0,5) +(30*0,2)+(5*3) +(15*3)+(5*6) +(8*10) +(15*0,2)+(15*0,5) =  762   365m.

Dislivello:  320 m

Sviluppo:  365 m

Rischio: R2

Tempo di Salita:  4-6 ore

Roccia:  ottima

Materiale:  cordini, dadi, friends; chiodi non necessari (soste cementate).

Punto d’appoggio:  accesso alla via dalla statale del Passo Falzarego.

AVVICINAMENTO  

Parcheggiare alla cantoniera-bar al km 108,5 della strada per il Passo Falzarego  circa 2 km sotto il Passo in versante Cortina (1 km più in alto della partenza della seggiovia delle Cinque Torri).

Imboccare verso destra (Nord-Est) il sentiero N°. 412 che in 15 minuti porta sulla strada sterrata del Col dei Bos in corrispondenza di un ponte in cemento greto di un torrente (guado cementato e bivio con cartelli indicatori), da questo prendere un ripido canale ghiaioso, sulla destra del torrente secco, che attraverso i mughi porta alla base della parete in una decina di minuti.

Salire un pò a destra sotto la verticale del giallo appicco dello spigolo fino più o meno al centro dell’ampio settore di placche grigie che costituisce la base dello spigolo.

Un ometto su un masso segna l’attacco della via (circa 100 m. a destra dell’attacco della via Ada).

40 minuti dal parcheggio dell’auto.

L'attacco si trova un pò a destra della grande placca grigia basale.

SALITA

1)  Salire su placche lavorate in leggera diagonale verso sinistra, senza percorso obbligato,  raggiungere una terrazza in corrispondenza di un cespuglio di mughi.

30 m; 3° e 4°

2)  Dalla sosta salire direttamente in verticale una placca appigliata.

(10 m, 5°, Clessidre).

Dopo il primo tratto la parete si appoggia e diventa più facile, continuare fino ad un’altra terrazza vicino a un albero secco dove si sosta su uno spit + chiodo (20 m, 4°).

30 m; 4°, pass. 5°; 2SF

3)  Traversare a destra sulla terrazza erbosa (10 m, 0°, tracce) fin sotto un diedro-canale.

Risalire prima il suo fondo di terra (5 m, 1°) e poi la parete di destra, inclinata e lavorata (10 m, 3°) fino ad un comodo posto di sosta a destra del canale-diedro (5 m, 2°).

30 m; 1°, 2°, 3°

4)  Rimanere sempre alcuni metri a destra del canale-diedro, che conduce sotto la parete gialla del pilastro dello spigolo, arrampicando su placche lavorate fin sotto l’inizio del diedro verticale che si apre nel settore sinistro del muro giallo.

Sosta cementata sopra un masso incastrato nel canale.

20 m; 3°+

5)  Salire alcuni metri a destra del canale (che in alto si trasforma in diedro verticale che caratterizza la parte centrale della via) per roccia ancora appoggiata fino a 1C all’inizio della roccia gialla (10 m, 4°, 1C).

Traversare in salita a sinistra per entrare nella fessura gialla che porta a una nicchia alla base del diedro (5m, 5°-, 1C).

Salire la fessura che  verso destra porta alla nicchia (5 m, 4°+) dove si sosta.

20 m; 4°, pass. 5°-; 2C

6)  Tiro chiave della via.

Il diedro grigio si presenta verticale e in alcuni punti leggermente strapiombante, da salire prevalentemente sulla faccia sinistra.

Dalla sosta rimontare 2 leggeri strapiombi a cavallo della fessura del diedro (8 m, 5°, 1 sasso incastrato con cordino).

Continuare lungo la parete sinistra del diedro ora meno difficile (10 m, 4° / 4°+) fin sotto la fessura che porta ad una terrazza con mugo.

Giunti alla base (1C) non salire la fessura che conduce direttamente al mugo (più difficile e sprotetta; 6°-) ma con un movimento in traversata portarsi nella fessura di destra (3 m, 5°+, passaggio di forza, 1C all’inizio della fessura).

Salire direttamente la fessura fino ad comodo terrazzo con anello di sosta (5 m, 5°+ all’inizio poi 5°-, 1C). 

30 m; 4°, 5°, pass. 5°+, 3C, 1FR, 1CL

7)  Per terreno elementare andare sotto delle placche della parte alta dello spigolo (10 m, 1°).

Non entrare nella fessura-camino che qui inizia, ma proseguire in diagonale a destra verso il profilo dello spigolo, fino a un anello di sosta vicino a un grosso spuntone (20 m, 3°).

30 m; 1°, 3°

8)  Un pò a destra dell’anello di sosta inizia una fessura superficiale da salire in verticale fino allo spigolo (10 m, 4°-).

Salire vicino allo spigolo, stando un pò a sinistra fino a trovare l’anello di sosta (30 m, 3°).

40 m; 4° e 3°

9)  Continuare sempre vicino allo spigolo puntando verso il  torrione giallo sommitale.

Sostare sotto una fessura superficiale circa 20 m. sotto la base della parete gialla.

30 m; 2°, 3°

10)  Scalare a destra una fessura quasi sullo spigolo (5 m, 4°-), e poi andare in leggera diagonale a destra fino alla base della parete gialla del torrione dove c'è un anello cementato (10 m, 2°; sosta inutile).

Dall’anello operare una facile traversata a sinistra prima in leggera discesa e poi su una terrazza che porta completamente a sinistra del torrione, sotto una placca nera (20 m, 1°).

Sopra c’è il caratteristico caminetto d’uscita con il suo dente strapiombante.

35 m; 4°, poi 1° e 2°

11)  Dalla sosta rimontare uno strapiombo nero (a destra della sosta) su roccia appigliata (5 m, 5°-, 1C alla base).

Sopra la placca si appoggia e permette di arrivare fino alla nicchia con un dente strapiombante alla base del caminetto finale (15 m, 4°, pass. 4°+, 2C ).

20 m; 4°, pass. 5°-; 3C

12)  Dalla nicchia portarsi in orizzontale a sinistra nella fessura di fondo dello stretto “camino” (3 m; 4°, 1CL).

Lungo la verticale parete grigia che si ha di fronte salire qualche metro (ottimi appigli, pochi appoggi) fino ad appoggiare una spalla sul dente strapiombante (3 m, 5°, 1C).

Fare un difficile movimento esterno sulla parete (2 m, 5°+, pochi appoggi per il piede sinistro) fino ad appoggiare il piede destro sul bordo del dente; oppure (per i più magri) continuare ad aiutarsi ad incastro con la spalla (in questo caso la difficoltà è attorno al 5°-) e con gli ottimi appigli per le mani sulla parete.

Dopo questo tratto uscire su un terrazzino con anello cementato.

8 m; 5° / 5°+; 1C

13)  Dalla sosta risalire il canale franoso sulla sinistra (20 m, 2°), superare un ultimo  caminetto (3 m, 3°) che porta sui prati della vetta (5 m, 1°) dove si sosta su uno spuntone.

30 m; 2°, pass. 3°

DISCESA

Percorrere l’ampia terrazza sommitale verso E (destra) in direzione della forcella fra la Tofana e la Cima Bois per una carrareccia e poi per comodo sentiero, scendere alla Forcella Bois, da dove per una stradina (scorciatoie, cartelli indicanti la SS 48) scendere di nuovo alla base della parete (galleria di guerra) e poi fin sotto l’attacco, da dove si scende alla casa cantoniera (1 ora dalla cima).

E’ possibile scendere a CD lungo la via, (un solo traverso nella lunghezza 10).

(circa 2 ore)