RELAZIONE    Via    DULFER

CIMA GRANDE DI LAVAREDO (2999 m)   DIEDRO OVEST

Primi salitori:  H. Dùlfer, W.F. von Bermuth; 18 agosto 1913.

Difficoltà:  TD-; passaggi di 5°+    Coefficiente Difficoltà: 1496      Coefficiente Globale:  1720

(20*3)+(20*8) +(35*10) +(30*8)+(15*6) +(10*5)+(10*8) +(20*3)+(20*8) +(25*3) +(20*3)+(20*5) +(15*0,5)+(15*0,2) =  1496 275m.

Versante:  Ovest

Dislivello:  250 metri fino alla cengia circolare.

Sviluppo: 275 m. ; 8 lunghezze di corda

Rischio: R3

Materiale: 7-8 rinvii ed alcuni friends di misura varia per il diedro.

Eventualmente due corde per le calate in doppia.

ACCESSO GENERALE


I punti di partenza sono Cortina d'Ampezzo e Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud

con la A27 e poi lungo la statale.
Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci.
Infine da Misurina imboccare la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali 
delle Tre Cime.
Lasciare l'auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada.
Per pernottare l'ideale è il rifugio Auronzo o il rifugio Lavaredo, che si raggiunge in 15 min. lungo la strada
sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud.

CENNO GENERALE

E' una delle vie più brevi della Cima Grande, non molto frequentata e si svolge in un diedro dalle linee perfette.

La via percorre il versante ovest della Cima Grande con una linea diretta.

Ha una difficoltà di 5° e qualche passo più difficile nel secondo tiro.

Portare dei friends per le numerose fessure, nuts e cordini.

Escluso il primo tiro, si svolge su roccia ottima e spesso fredda o bagnata, data l'esposizione.

La chiodatura è sufficiente, soprattutto nelle soste e nel diedro è possibile fare largo uso di friend.

Superato lo zoccolo soprastante la forcella della Grande, la via supera una parete gialla da sinistra a destra e si immette nel diedro che deve essere seguito fino al suo termine, anche dove si allarga a camino; la via sale poi per pareti aperte subito a destra dello spigolo, fino alla cengia circolare sotto la cima.

ATTACCO

Dal rifugio Auronzo salire prato e ghiaione, costeggiare la base degli avancorpi della Cima Ovest fino ad immettersi nel canalone sud di forcella della Grande.

Raggiunta la forcella salire verso destra superando lo zoccolo e portarsi verso sinistra in cima alle ghiaie, alla base di una fessura gialla a sinistra della verticale del diedro.

DISCESA

Percorrere la cengia superiore in direzione est fino a giungere in vista della Cima Piccola su un pulpito esposto; da qui inizia la discesa verso destra, che porta dopo pochi metri ad un ancoraggio da calata; con due doppie da 50 metri o quattro da 25 metri, ci si abbassa verso sud-ovest in un camino fino ad una cengia e poi in un canale.

Giunti alle ghiaie seguire gli ometti fino alla cengia inferiore che si percorre verso sinistra; da qui si può fare un'altra corda doppia o arrampicare (2°) fino alla forcella che divide la Cima Grande dalla Piramide appoggiata.

Da qui si possono effettuare altre doppie nel canalone est, che poi va seguito fino a poco prima del suo sbocco sulle ghiaie evitando l'ultimo salto per una cengia a sinistra, raggiungendo così il canalone detritico che divide la Cima Grande dalla Piccola.

NOTA: La via va percorsa solo dopo prolungati periodi di bel tempo.

Le difficoltà più elevate si incontrano nel primo tiro del diedro e vanno poi gradualmente calando.

COMMENTI

Salita bella con alcuni passi faticosi, fare attenzione alle doppie che si incastrano facilmente.

Attacco breve e facile, via logica, chiodi alle soste e lungo la via, molte le fessure per i dadi, roccia ottima spesso però bagnata.