Via Dulcis in fundo - Piz Ciavazzes Parete Sud (Michelazzi-Ballico)

La via si svolge sulla parete di destra del Piz Ciavazzes.
Primi salitori:  Stefano Michelazzi, Giuseppe Ballico (in 4 giorni dal 15/08 all'11/09/2005)
Difficoltà:    VIII+; VIII- / A1 obbligato
Lunghezza:    300 m.
Sviluppo:    300 m.
Tempi:  salita: 6-7 ore
Roccia:    ottima e poco chiodabile, friabile negli ultimi due tiri
Protezioni:    14 ch e 17 spit (11 solo nel 7° tiro).
Soste:    2 spit con cordone a anello di calata (1° sosta 1 ch.)

Materiale:  due corde da 60 m., 12 rinvii, moschettoni sciolti, cordini, nuts e friends piccoli, 3 e il 2 della Camalot per la fessura del 2° tiro, 
opzionale una scelta di chiodi piccoli.
DESCRIZIONE
Le vie che superano questo settore del Ciavazzes sono, oltre alla classica “Rampa”, la Via Giovanni Paolo II° (sullo spigolo di sinistra), 
la Via Reali-Belli (che la attraversa completamente uscendo a fianco della Abram), una via senza nome di A. Campanile e P. Bini 
(che si collega anch'essa allo Spigolo Abram), ma nessuna risolve il problema della parete e dei suoi strapiombi.
Ha richiesto quattro giorni in parete, sempre caratterizzate dal maltempo.
La via è chiodata con chiodi normali e spit a causa della qualità della roccia, i passaggi sono sempre impegnativi e le protezioni sono molto distanti.
Per una ripetizione servono 12 rinvii e qualche moschettone, nuts e friends piccoli, un friend Camalot n° 3 per la fessura del secondo tiro ed una scelta di chiodi piccoli.
Le soste sono tutte con 2 spit, cordone e anello di calata, ad eccezione di quella del primo tiro protetta da un chiodo(da rinforzare).
In via attualmente ci sono 14 chiodi e 17 spit (11 solo nel 7° tiro).
Accesso 
Parcheggiata l'auto sotto le pareti del Piz Ciavacez, in 10 min. si è sotto la parete.
L'attacco si trova in corrispondenza della via Ilva (aperta da Dante Belli e Renato Reali), freccia incisa nella roccia.
Discesa
Dal termine della via è possibile scendere con 5 corde doppie (ATTENZIONE, RINVIARE I PRIMI TIRI), 
oppure risalire facilmente fino all'ampia cengia dei camosci e da qui seguire il sentiero verso sinistra (Ovest).
(1 ora circa)