Becco di Valsoera 3369 mt   

Becco di Valsoera -- Via "Nel Corso del Tempo"

Difficoltà: 7a+ (6b+ obbl) 
Quota base di arrampicata (m.):  2700
Sviluppo (m.):     350
Dislivello Avvicinamento (m.):  600
Versante:     Ovest
Accesso:     Lago Teleccio (Locana)
Punto di appoggio:  Rifugio Pontese 
NOTA:
La via è parzialmente spittata, ma nuts e friend indispensabili (friend fino al #2 BD).
Soste a spit con anello di calata. 
SALITA
Attaccare alla base della torre staccata pochi metri a destra della fessura Tondella.
Salire una placca levigata con un passo tecnico e difficile ( 7a+). 
Il seguito è più facile (6a+), ma poco protetto( friend) S1.
Salire un diedro e con una difficile traversata a destra, sotto un tetto, arrivare
ad una sosta in piena parete (6b+) S2.
Attaccare un muro rosso e proseguire su una parete a liste con chiodatura psicologica
(è tiro più duro della via anche se SOLO 6c+) uscendo su un gradino con difficile ribaltamento. S3
Proseguire con una lunghezza più facile e breve caratterizzata da una lastra (6b) S4
Salire un diedro e con arrampicata difficile girare uno spigolo e raggiungere
la sosta alla base di una fessura diedro (6c+) S5.
Salire la fessura non difficile fin sotto un tetto che si supera con un passo
difficile (7a+) e proseguire per un diedro e poi fessure più facili. S6
Raggiungere la base di una fessura diagonale con partenza complicata
(7a),la fessura è evitabile a destra per un diedro abbattuto e per muretti ( 6a) S7.
Con un breve tiro arrivare in cima alla torre staccata (5a). S8
Con 2 lunghezze giungere in vetta all’anticima (6a/b) S9 e S10.
DISCESA IN DOPPIA LUNGO LA VIA
Revisione Luglio 2009
 



Via "Stairway to heaven"  Parete WNW 
Primi salitori:  Andrea Giorda e Adriano Trombetta, agosto 2006
Difficoltà:  7b+ max (1 passo), 6b obbl
Lunghezza:  500 m.
Materiale:   14 rinvii, 2 corde da 60m, friends da 0,2 a 2, tripòlo da 1 (non obbligatorio)
Nell'agosto scorso Andrea Giorda e Adriano Trombetta hanno aperto una nuova via sulla parete Ovest Nord
Ovest del Becco di Valsoera (3369m), sul Gran Paradiso (Vallone di Piantonetto).
"Stairway to heaven" ha uno sviluppo di 500 metri per 11 lunghezze con difficoltà massima di 7b+ (1 pa) e 6b obbligatorio.
IL BECCO DELLA PASSIONE di Andrea Giorda
Negli anni '70 andavano di moda noiosissime feste scolastiche dove si aspettava con ansia
una canzone mielosa per tentare un disastroso assalto all'amica del cuore.
Una delle più gettonate era Stairway To Heaven dei Led Zeppelin.
Con lo stesso spirito guerriero, Adriano Trombetta ed io abbiamo attaccato la parete ovest del Becco di Valsoera,
l'assalto questa volta ha portato i suoi frutti ed è nata una nuova via che è stata battezzata come la nota canzone.
Il percorso supera con tre tiri appoggiati lo zoccolo della Parete Ovest per poi attaccare deciso per una lunghezza
totale di circa 500 metri.
E' una via moderna ma d'ambiente, la montagna si sente, e anche se l'obbligatorio non è elevatissimo non è da sottovalutare.
La chiodatura a spit è stata utilizzata con parsimonia, dove non c'erano fessure per protezioni veloci o dove occorreva
segnare il percorso.
I tiri sono solo 11, mediamente lunghi, il terz'ultimo quasi di 60m.
Il motivo è una giusta fissazione del Trombetta, che sotto minaccia ha preteso che fosse rispettata la regola del
“Ledge to Ledge”, ossia le soste si fanno più lontane possibili per non spezzare l'arrampicata e mai appese,
altrimenti è un resting!
Qualcuno poco abile con le corde forse lo maledirà, io da collega ho già fatto la mia parte.
La via è indipendente, ed è un vero miracolo se si pensa che con alcuni amici avevo già notato
questa possibilità circa trent'anni fa ripetendo la via del Diedro Giallo.
Un po' ci ha aiutati la fortuna e un po' il fatto che giustamente le attenzioni degli apritori si sono rivolte alla
più slanciata e continua Torre Staccata.
Per noi, più che una scala del paradiso si è trattato di un purgatorio, il freddo, il nevischio e la pioggia non ci hanno
risparmiato e venire a capo del nostro sogno ha richiesto una buona dose di volontà e determinazione.
Alcuni tiri particolarmente belli ci hanno ripagati dello sforzo, in particolare l'ottavo caratterizzato da una superfessura
lunga circa venti metri che taglia un muro di gneiss giallo e rosso.
La via ha destato curiosità ed è stata ripetuta, se diverrà una classica lo dirà il tempo:
la comodità delle soste attrezzate e la discesa sulla via potrebbero essere d'aiuto.
In ogni caso, per me in particolare, è stato un ritrovarsi con il Becco che già mi aveva regalato due vie
del cuore, Il Filo a Piombo (1982) e Sturm und Drang (1983-84) aperte con il forte Sandro Zuccon.
Con Stairway grazie ad un grande nuovo compagno, Adriano Trombetta, festeggio i miei trentacinque anni di scalate
dato che nel 1971, anno in cui uscì la canzone, feci, sotto gli occhi di mio padre, la mia prima via da capocordata.
Discesa
In doppia lungo la via fino alla cengia, poi una da 60m, 30m a sinistra faccia a valle fino alla cima dello zoccolo.
Andrea Giorda

FONTE:  WWW.PLANETMOUNTAIN.COM