WALTER  BONATTI

Il 13 Settembre 2011 è morto Walter Bonatti all'età di 81 anni.

Era un grande alpinista degli anni '50, un personaggio famoso per le sue imprese.

Tecnicamente le sue imprese erano rilevanti per i tempi a cui si riferiscono, ma soprattutto per le condizioni invernali nelle quali sono state compiute.

La sua attività alpinistica è durata abbastanza poco (16 anni), ed è terminata dopo l'avventura in solitaria invernale sul Cervino, che probabilmente lo ha fatto riflettere e meditare che non poteva continuare in quel modo.

Tra le sue salite si evidenziano la salita della parete Est del Grand Capucin, il pilastro al Petit Dru, la prima invernale alla cima Walker delle Grandes Jorasses, la salita del Gasherbrum IV nel 1958, e nel 1965 sulla Nord del Cervino in solitaria.

Il suo alpinismo era fisico, fatto di grandi zaini e grandissime fatiche, fatto di freddo (neve, ghiaccio e bivacchi), i suoi allenamenti e la consuetudine hanno portato la sua struttura fisica ad adattarsi a quegli sforzi rendendolo però di conseguenza più lento sulle verticali pareti dolomitiche.

Fa parte di un periodo alpinistico "eroico" per i grandi rischi a cui si è esposto.

Per la sua attività alpinistica che va dal 1949 al 1965, e la successiva attività esplorativa rimando a Wikipedia (Biografia)

Si tratta comunque di un personaggio affabile ed intelligente, a volte scontroso e ruvido, che ha saputo sfruttare abilmente le conoscenze nel settore mediatico (cartaceo prima e televisivo poi) per balzare alla cronaca.

La sua capacità e la sua rivelanza alpinistica è indiscutibile, non altrettanto il suo comportamento.

Controversa la sua eterna polemica sulle bombole del K2 (riconosciuta ufficialmente giusta solo nel 2004), dubitativa l'opportunità di sollevarla, encomiabile la caparbietà e l'insistenza che ci ha messo per sostenere la sua tesi.

Non di buon esempio, per il fatto che quando si fa parte di una spedizione pubblica e di stato, si devono accettare le regole e il ruolo concordato.

Le sue controversie doveva risolverle in modo privato e non renderle di dominio pubblico in maniera così ridondante, in quanto in questo modo ha messo ombre su una grande impresa come la conquista del K2 da parte degli Italiani.

Considerando che a quelle altezze e a quelle temperature la lucidità e la capacità di decisione si affievoliscono, sarebbe stato meglio che comprendesse e perdonasse i compagni, e sarebbe salita anche la sua considerazione, viceversa sulle ali di questa polemica ha scritto libri, articoli, fatto serate .....

E' ammirabile perchè nella sua vita è anche riuscito a girare il mondo e vederlo in tanti suoi aspetti.

Con ammirazione e qualche riserva:

                                                                   Sergio Ramella

20  Settembre 2011