Via FINLANDIA TORRE GRANDE NORD Parete Est

MIE IMPRESSIONI

Percorsa nel Luglio 1997 con R. Bernard.

Via bella e molto difficile anche se corta.

Ha una difficoltà di 6° - 6b in libera , 6a obbligatorio .

E’ piena di traversini non facili , i chiodi necessari sono in loco integrabili con friends.

Ricordo che abbiamo fatto una discesa tutta obliqua a sinistra che ci ha costretto a pendoli e moschettonaggi in discesa.

Piero del Pra’ che ha visto dal basso i numeri da circo che abbiamo fatto, ci ha detto se volevamo fare una discesa nuova dei “fassani”.

La via è raccomandabile e da abbinare a qualche altra via alle 5 Torri.

Primi salitori:  W. Gstrein, M. Jokinen, 27-7-1959.

Sviluppo: 110 m, circa 4 ore.

Difficoltà: 5°, 6°, 6°+, 7°, A0    Coefficiente Difficoltà: 1465    Coefficiente Globale: 1684

(10*0,5) +(15*16)+(15*18) +(10*16)+(10*18) +(10*18)+(5*8) +(10*16)+(15*10) +(10*8) = 1465

Rischio: R3      

SALITA

La via e le soste sono chiodate.

L'attacco si trova a destra dello spigolo dell'intaglio che separa la Cima Nord dalla Cima Sud, in direzione di un diedro giallo e strapiombante.

I) 10 m (2 °, 3°).

Salire per rocce nere fino alla base di un diedro. Posto di sosta su cengia.

II) 30 m (6°, 6°+).

Salire tutto il diedro fino ad una fessura orizzontale che forma un terrazzino che verso sinistra porta ad uno scomodo posto di sosta.

III) 20 m (6°, 7°, AO).

Salire in verticale per 5-6 m su parete gialla, traversare su piccoli buchi verso destra per 8 m (tratto chiave);  obliquare leggermente verso sinistra fino ad una nicchia (rocce nere e rosse) dove si sosta.

IV) 15 m (6°+, 5°).

Salire direttamente per 5 m. lungo una fessura strapiombante (6°+), quindi traversare verso destra per 10 m. (5°) fino alla sosta.

V) 25 m (6°, 5°+).

Si è arrivati alle rocce nere e strapiombanti.

Da qui salire per 6 m circa lungo una fessura e poi direttamente fino ad una cengia.

VI) 10 m V).

Superare gli ultimi salti di roccia non facili.