Scarenna, insieme al Sasso d'Erba, fa parte delle falesie storiche del Comasco ed è molto frequentata, tanto che alcuni tiri risultano ormai viscidi.

E' comunque una meta interessante per l'arrampicata varia, su placche verticali e strapiombi di roccia ottima a reglettes, gocce e buchi, che richiedono buone dita e precisione di piedi; difficoltà per tutti, anche per principianti (sui facili itinerari del settore centrale).

L'attrezzatura generalmente buona o ottima a fix e resinati, non sempre omogenea, dovuta ad un gran numero di arrampicatori tra cui Paolo Stoppa, Hassan, Giovanni Chiaffarelli, Massimo Colombo, Gino Notari, Lele Gerri, Aldo Rovelli e Marco Paredi.

Periodo ideale tutto l'anno, evitando le giornate estive; su alcune vie si arrampica anche quando piove.

Da Erba seguire la strada Arosio-Canzo fino all'altezza della stazione di Castelmarte, sulla destra, deviare a sinistra per Caslino; prima del paese svoltare a destra verso Canzo lungo la strada parallela al fiume Lambro giungendo sotto la bastionata.

Parcheggiare al meglio a lato della strada e salire in 1 minuto alle rocce.

Provenendo da Lecco: da Pusiano salire al Lago del Segrino e raggiungere Canzo; superato il centro del paese si oltrepassa la stazione delle Ferrovie Nord, proseguire oltre il cartello "Asso" e poco dopo, in corrispondenza della pompa di benzina Esso sulla destra, girare a sinistra sul ponte che scavalca il Lambro.

Procedere verso sinistra tra le case di Scarenna e imboccare Via Caslino che, finite le abitazioni, porta alla falesia.