RELAZIONE   Via  FRANZ

MESULES  VIA  FRANZ    (Rabanser - Comploi)

Gruppo Sella-Sassolungo - MESULES dala BIESCES 2457 m.  - Parete Nord Via Franz

Dalla strada che sale al Passo Gardena, la parete Nord delle Méisules dala Biesces (Sella delle pecore in ladino) appare come una muraglia dolomitica, in un unico blocco compatto e chiuso.

A un primo settore di rocce color giallo-ocra, segue una placconata nera, dove la roccia di eccellente qualità è ricca di buchi di varie dimensioni creati dalla erosione dell'acqua.

La via Franz sale nel mezzo della parete cercando i punti deboli della roccia, offre una splendida arrampicata con difficoltà sostenute.

Per percorrerla occorre una buona dose di decisione, perché in alcuni punti le protezioni sono distanziate e non è sempre facile integrarle.

Nelle prime 3 lunghezze sul giallo l'arrampicata è atletica, mentre in seguito la via si sviluppa su placche compatte, che permettono una sequenza di movimenti eleganti.

In questo tratto la linea di salita non è molto evidente e questo può creare dei problemi nella individuazione del percorso.

Alcuni cordini su delle clessidre segnano la via giusta.

Uno strapiombo nel terz' ultimo tiro oppone un passaggio atletico, problematico per i più piccoli.

Primi Salitori:  Ivo Rabanser - Stefan Comploi e Toni Zuech, 14 giugno 1987

Difficoltà:  VI e due passaggi di VII- e VII       Coefficiente di Difficoltà:  3085    Coefficiente Globale:  3702/3856

(10*8)+(10*10) +(10*16)+(10*18)+(10*18) +(10*8)+(10*10)+(15*14) +(10*8)+(10*5) +(10*16)+(15*14)+(15*10)+(10*8) +(20*8)+(10*16)+(10*10) +(20*6)+(20*3) +(25*5) +(10*18)+(10*8)+(10*10) +(20*8) +(20*0,5) +(50*0,2) = 3085   390m.

Dislivello:  300 m

Sviluppo: 390m. 12 lunghezze

Rischio: R4/R5

Tempi:  salita 4-5 ore

Materiale:  i primi salitori hanno utilizzato e lasciato 10 chiodi di sosta e 12 chiodi intermedi.

La via è attualmente attrezzata, i punti di sosta sono per lo più chiodati, pochi i chiodi intermedi.

Sono indispensabili una serie di stopper e friend delle misure medie, oltre a cordini in kevlar per le molte clessidre.

MIE  IMPRESSIONI

250 m. con Difficoltà di 6c quasi obbligatorio.

Via per fuori di testa , con difficoltà da falesia e continue.

C’è solo uno spit e qualche chiodo sporadico.

Bisogna attrezzarla e fare dei lunghi tratti in libera senza protezione.

Questo è lo stile dei Gardenesi che evidentemente se non rischiano non si divertono.

Per fare da capocordata questa via occorre saper fare almeno il 7b altrimenti il rischio di un volo lungo è assicurato.

Per farla da secondo occorre saper fare il 6b / 6c e non c’è gran possibilità di resting , se non sulla corda che però si allunga e costringe a ripetere anche passaggi precedenti, aggravando le capacità di resistenza.

Forse è la via tecnicamente più difficile che ho fatto, l' ho sofferta molto e non mi sono divertito tanto.

ACCESSO GENERALE

Dalla statale 243 che da Selva in Val Gardena sale al Passo Gardena, in corrispondenza della Sella de Culac' 2018 m.

Ampio parcheggio sulla sinistra della curva.

ACCESSO

Seguire la strada pianeggiante per un breve tratto, poi risalire il ripido pendio erboso e detritico per tracce di sentiero, portandosi alla base della parete.

L'attacco è sotto una serie di diedri gialli, in corrispondenza di un grosso masso (30 minuti).

DISCESA

Il ritorno dalla calotta erbosa del Mèisules dala Biesces è comodo e non presenta difficoltà.

Dal prato sommitale spostarsi in quota verso sinistra (direzione Sud-Est) e seguire una traccia di sentiero che traversa sulla cengia detritica sotto il Gran Campanìl de Murfreid.

Oltrepassare alcuni canalini fino ad arrivare sul ghiaione; piegare verso sinistra e scendere sotto la parete nera della Torre Orientale delle Mesules fino alla strada statale (ore 1).