RELAZIONE   III TORRE DEL SELLA  Via   VINATZER

  

Parete Ovest  Via:  G.B. Vinatzer - V. Peristi

E' la via più elegante sulla III Torre del Sella.

La via è tutta attrezzata; portare qualche chiodo per rendere più sicure le fermate, generalmente comode.

La roccia è buona, meno nella parte superiore.

La via supera al centro la parete, seguendo una logica successione di fessure.

Arrampicata molto elegante e frequentata, la più bella della torre; roccia ottima nella prima parte, buona in quella superiore.

I chiodi occorrenti sono generalmente in posto, per una ripetizione si consiglia di portare dadi e qualche chiodo per migliorare l'assicurazione.

Possibilità di interrompere l'arrampicata in corrispondenza della cengia a spirale o di percorrere solo la parte superiore abbinandola con altri itinerari sulla Prima o Seconda Torre.

III TORRE del SELLA  - Via  VINATZER  -  parete ovest 

Primi salitori:  G.B. Vinatzer - V. Peristi 23 luglio 1935

Difficoltà:  D sup. sostenuto, V-, 1 passaggio di V+, gran parte IV o meno        Coefficiente di Difficoltà:  1122  Coefficiente Globale: 1234

(30*0,7) +(30*0,7) +(20*0,7) +(20*3) +(15*5)+(10*6) +(25*0,7) +(15*5) +(25*8) +(30*0,7) +(15*8)+(10*5) +(25*0,7) +(30*1) +(15*3)+(20*5) +(15*8)+(15*3) +(35*0,7) +(25*0,2)  =    1122  425m.

Sviluppo:  430 m.

Dislivello:  425 m. circa, 13 lunghezze

Rischio: R2

Tempi:  salita 4-5 ore,  discesa 1,30/2 ore

Materiale:  2 corde da 40/50 m., 12 moschettoni, qualche chiodo, cordini, friends

 MIE IMPRESSIONI

Percorsa nell’ Agosto del 1985 con Giovanni Turconi e Massimo Garghetti.

Via di ampio respiro, non difficile, con roccia non perfetta.

Molto ripetuta , fare attenzione ai sassi delle cordate soprastanti.

Difficili i tiri 8 - 9 - 10 , unto l’8 in partenza dalla cengia a spirale.

Discesa facile.

ACCESSO

Dal Passo Sella, seguire il sentiero che porta sul versante Nord, salire ancora sul pietrisco ai piedi della parete Ovest.

L'attacco è a circa 70 m. a sinistra del canalone tra la II e la III Torre, più o meno al centro della parete (tracce di sosta), in corrispondenza di un'esile fessura.

(25 minuti dal Passo Sella)

SALITA

1)  Salire diritti per una labile fessura, puntare ad un anfratto che segna l'inizio di un diedro obliquo a destra, aggirando un piccolo strapiombo e proseguendo diritto.

30 m di III e IV con un passo di IV+ con 1 ch.

2)  Salire il diedro verso destra, poi andare verso sinistra e proseguire più facilmente diritto.

40 m di III+ e IV- con ch.

3)  Salire ancora qualche metro diritto, poi deviare a sinistra fino alla base di una fessura verticale che caratterizza la via.

Sosta in una nicchia a una clessidra, 30 m di III e IV.

4)  Scalare tutta la fessura, superare anche il tetto che la chiude con uno spostamento a destra, per poi rientrare nella fessura.

35 m di IV+ e V- con 5 ch.

5)  Continuare nella fessura, ora più inclinata, sino alla base di una caratteristica placca bianca su un comodo terrazzo.

40 m con inizio di IV con 1 ch. poi II+.

6)  Superare la placca delicata, e sostare su una comoda nicchia all'uscita.

20 m di IV+ e V- con 1 ch.

7)  Spostarsi a sinistra in orizzontale per 10-15 m. circa, superare dei gradoni con detriti, senza percorso obbligato, fino alla cengia a spirale ad un punto di sosta sotto ad un vistoso tetto giallo.

Qui si è circa a metà via.

45 m di III e II.

8)  Dalla cengia superare un tratto verticale di parete gialla solcata da una fessura unta e chiusa da un tetto, sotto il quale fare un passo a destra per riprendere la fessura.

Proseguire su un muretto verticale ed impegnativo.

30 m di V+ (iv+,  A0) con 4 ch. e 2 cunei. 

9)  Salire verso sinistra su roccia grigia solida e gradinata e, tenendosi un pò a destra, raggiungere l'inizio di un diedro giallo.

30 m di IV e IV+ con 2 ch.

10)  Scalare il diedro, poi tenendosi a destra portarsi in un altro diedro.

30 m di IV e IV+.

11)  Qui ci sono 2 possibilità, seguire la via Jhan A) o la via originale B):

A)  girare a destra lo spigolo (IV) e (via Jahn) per una gola-camino si arriva ad un punto di sosta all'inizio di un camino-fessura  (38 m, III, lI, I), che poi va seguito fino alla sua fine.

B)  girato lo spigolo continuare lungo una fessura sul filo dello spigolo, traversare a sinistra e continuare per altri 10 m, portandosi sotto uno strapiombo.

30 m di IV e IV+ con un passo di V- con 3 ch.

12)  Superare una fessura con strapiombo iniziale che poi diventa camino.

30 m di III+ e IV+  con  2 ch.

13)  Salire delle placche inclinate e grigie che portano alla cima, e si ricongiunge con la via Jahn a circa metà lunghezza.

30 m di III e II.

 DISCESA

Dalla cima seguire le tracce di passaggio ed arrivare al punto da cui ci si cala al margine Nord della piazzola sommitale.

Eseguire 2 calate, seguire poi la via normale (II) fino ad arrivare alla cengia a spirale segnata in rosso.

Seguirla fino al canale che separa la Torre e il Piz Ciavazzes.

Scendere nel canale (alcuni passaggi di lI, III), e prima di un salto prendere una cengia poco evidente, proseguire a sinistra fino al chiodo di calata.

Effettuare 3 corde doppie.

Dalla cima ore 1,30 circa.