Cima di Pratofiorito (2804 m.)

Parete Est - Via Aste-Susatti

Primi salitori:  Armando Aste e Fausto Susatti, 31 luglio-1 agosto 1953

Difficoltà:  V°+/ A2    Coefficiente Difficoltà: 1734      Coefficiente Globale: 1994

(65*0,5) +(30*3) +(40*5) +(10*8)+(10*14) +(10*10) +(35*10) +(15*8) +(60*10) +(30*0,7) =  1734  305m.

Sviluppo:  circa 300 m.

Rischio: R3

Materiale:  i primi salitori hanno usato circa 70 ch. , ora in parete  circa 40

Tempi:  7-8 ore

 CIMA di PRATOFIORITO  Parete Est - Via Aste-Susatti

La via raggiunge e supera il regolare diedro che incide in mezzo la gialla parete Est, evitando il grande strapiombo con una deviazione verso sinistra.

Arrampicata prevalentemente in libera molto sostenuta, a tratti assai bella, con alcuni passaggi in artificiale.

Roccia in genere compatta, solo in qualche punto friabile.

ACCESSO

Dal rifugio Agostini 2410 m salire e in traversata fra roccette e detriti fino al nevaio alla base della parete ( 40 minuti ).

SALITA

1-2)  Attaccare le rocce dello zoccolo salendo per 2 lunghezze verso sinistra lungo una rampa ( 65 m, III° ).

3-4)  Al termine della rampa salire in obliquo a destra per 2 lunghezze, su cenge e risalti ( IV°, pass. IV°+ ) fino a un terrazzo.

5)  Alzarsi (IV°+) fino ad un terrazzino, 6 m. sotto il grande tetto, per una fessura salire fin sotto il tetto, attraversare 6 m a sinistra , salire a una nicchia, uscirne verso sinistra e salire per pochi metri una fessura ( ch. ) che porta a uno scomodo punto di sosta

( 20 m, V°+ / VI°-, A1 ).

6)  Scalare ancora nella fessura ( 10 m, V°+ ) fino ad un terrazzino.

Con assicurazione dall' alto calarsi verso destra su una cengia stretta, che verso destra, porta all' inizio del diedro che caratterizza la parte superiore della parete.

7)  Salire sul diedro di ottima roccia grigia, superare a sinistra un tetto e continuare nel diedro fino ad uno strapiombo rosso

( 35 m, V°+ / A1 ).

8)  Superare lo strapiombo a sinistra su roccia un pò friabile e per fessure raggiungere un grande strapiombo nero e giallo

( 15 m, V°+ , A1 ).

9)  Traversare a destra su placca, poi salire qualche metro lo spigolo a destra, poi ritornare a sinistra a un terrazzo erboso, sopra il grande strapiombo ( 15 m, V° ).

10)  Salire una fessura nera e liscia; sopra una strozzatura strapiombante e friabile passare a sinistra in un diedro, poi verso destra a raggiungere un terrazzo, alla fine delle difficoltà ( 60 m, V°+, A2 , IV° ).

11)  Per rocce friabili ( III°+ ) raggiungere la cresta sommitale e alla cima Sud.

( ore 7-8 dall' attacco )

Discesa al Rifugio XII Apostoli:

Dalla cima Sud, seguire in leggera salita la cresta che dopo circa 80 m., forma la cima centrale.

Seguire la esile e facile cresta verso Nord.

Lasciare poi a destra la cima Nord e scendere, di solito su neve, alla bocchetta di Pratofiorito, situata dopo la Torre Lenzi, oltre la cima Nord.

Scendere verso sinistra, sulla neve della vedretta di Pratofiorito; all'inizio ripida, e al suo termine continuare leggermente verso destra, su detriti e placche rocciose fino al rifugio.

(50 minuti circa).

Discesa al Rifugio Agostini:

Dalla bocchetta di Pratofiorito aggirare a ovest la cima Susat, scendendo circa 100 m. per la vedretta di Pratofiorito.

Attraversare la base Ovest della cima su terrazze detritiche, fino a incontrare, il sentiero Denti.

Da questa scendere sul ripido versante Est, seguendo, la via ferrata Castiglioni fino ai ghiaioni alla base della parete, dove in breve si arriva al rifugio

(ore 1,30 – 2 circa).