RELAZIONE   POMAGAGNON  Via  DIBONA

POMAGAGNON - TESTA DEL BARTOLDO (2441 m)

PARETE SUD

Primi salitori:  I. e F. Dibona, H. Blandy; 21 settembre 1937

Difficoltà:  D+; passaggio di 5°+      Coefficiente Difficoltà: 1289    Coefficiente Globale:   1482

(30*0,2) +(30*0,5) +(20*3)+(20*0,5) +(30*0,5) +(30*3) +(30*0,2) +(30*0,5) +(40*0,5) +(60*0,5) +(20*10) +(30*8) +(30*0,5) +(20*0,2)+(20*0,5) +(30*8) +(30*3) +(30*0,5) +(30*3) +(30*3) +(40*0,2)+(40*0,5) =  1289   590m.   Totale: 670m.

Dislivello:  590 metri fino alla 5. cengia; 21 lunghezze di corda (12 dalla 3. cengia).

Rischio: R3

Materiale:  normale dotazione alpinistica; portare alcuni friends o dadi per rinforzare le soste

CENNO GENERALE

E' una delle poche vie del Pomagagnon che presenti una arrampicata piacevole su roccia buona; poco conosciuta e poco frequentata, ma per la sua panoramicità ed esposizione è consigliabile; la chiodatura è piuttosto scarsa, ma sufficiente nei tiri più impegnativi.

E' possibile percorrere solo la metà superiore della via andando ad attaccare lungo la 3° cengia ed è possibile, per chi fosse partito dalla base, uscire dalla parete attraverso la stessa 3° cengia.

Nella parte bassa la via si svolge principalmente in un ampio diedro e seguendo pareti e fessure, supera la 3° e la 4° cengia; da qui la via imbocca una serie di camini e fessure-diedro obliqui verso sinistra e sbuca alla 5° cengia, da cui si può iniziare a scendere senza salire in cima (roccia friabile e pericolosa).

ATTACCO

Dal Codivilla Putti, attraverso la strada forestale arrivare al limite superiore del bosco e  prendere a destra (non molto evidente) un sentiero di guerra (segnato C.A.I.) che sale in mezzo ai mughi e sbuca nel canalone di deflusso della 3° cengia; prima di arrivarci, attraverso un canale ghiaioso che scende dal diedro basale, ci si può portare facilmente all'attacco.

Se si preferisce attaccare dalla 3° cengia, bisogna seguirla fino alla base di una fessura gialla chiusa da un tetto (chiodi) a metà fra l'inizio della cengia ed il punto in cui essa aggira lo spigolo sud-est del Pomagagnon.

DISCESA

Se si interrompe la salita sulla 5° cengia (consigliabile), la si percorre tutta verso sinistra fino al ghiaione, facendo molta attenzione ai lastroni di roccia coperti di ghiaia ed ai passaggi esposti.

Se si sale in cima nel periodo estivo, è possibile scendere verso nord per la via comune, su lastroni di roccia inclinati e proseguire per la Val Granda (sentiero N°. 201).

NOTA: Il passaggio chiave si trova subito sopra la 3° cengia e consiste nel superare una fessura friabile e del sovrastante strapiombo con traversata a sinistra; sui passaggi c'è qualche chiodo.

L'imbocco del camino profondo sopra la 4° cengia può richiedere una piramide umana.