CAMPANILE INNERKOFLER  2701 m.

Spigolo Est - Via "Rajeta"

 

Via aperta dal basso con l'uso di chiodi e protezioni veloci, le soste sono tutte attrezzate, alcune da rinforzare.

Valida alternativa anche se più difficile della vicina via classica Hahn-Haupt

 

Primi salitori:  Carlo Alverà-Edoardo Valleferro il 10-8-2011

Difficoltà:  TD+, un tiro VI+         Coefficiente Difficoltà: 1482      Coefficiente Globale:  1778

(38*8) +(25*3)+(20*0,5) +(30*5) +(20*8)+(15*0,2) +(15*8)+(10*3)+(10*18) +(45*10) = 1482   228m.

Dislivello:  210m.

Sviluppo:  228m.

Rischio:  R4

Tiri:  6

Tempi:  Ore  2 - 3

Roccia:  ottima, da pulire

Materiale:  chiodi  + una serie di friends fino al 3 Camalot

                       

Attacco

L'attacco è a circa 10m a sinistra della Hahn - Haupt e si mantiene costantemente sulla destra del filo dello spigolo.

L'andamento è per lo più rettilineo; il tetto del 5° tiro è atletico, si possono integrare le protezioni in loco con friends medio-piccoli.

Avvicinamento

 

Da Ru Curto (1695m) prendere il sentiero 437 verso il Rif. Croda da Lago.

Prima di scendere verso il lago, deviare verso la parete puntando ad un canale con erba e mughi.

L'ultimo tratto (II-III grado) conduce ad un pendio erboso.

Risalirlo superando due canalini (ometti) fino a raggiungere la comoda cengia.

Seguirla superando l'attacco della via Hahn - Haupt (clessidra con cordino)         

Ore 2.

Salita

1)  L'attacco si trova dietro lo spigolo.

(38 m, V). Salire per qualche metro un muro a destra di uno strapiombo giallo fino ad una rampa (chiodo).

Salire obliquando a sinistra verso un diedrino (chiodo) e al termine di questo ancora a sinistra verso un altro diedro (clessidra).

Sosta su piazzola verso destra (2 chiodi)
2)  (45 m, IV, III).  Obliquare a sinistra salendo un muro verticale (chiodo) e portarsi verso lo spigolo (clessidra) superando una cengetta e dei gradoni con detriti (sosta su 2 chiodi)
3)  (30 m., IV+).  Superare lo strapiombino 3m sopra la sosta (possibilità di integrare con un friend piccolo) e salire leggermente a destra su roccia ottima (chiodo) e superando una cengetta raggiungere un piccolo spiazzo (sosta con 2 chiodi).
4)  (35 m. V, II).  Salire il muro sovrastante prima leggermente a sinistra e poi a destra fino ad un sistema di piccole fessure che terminano con un diedrino obliquo (possibilità di integrazione).

All'uscita di questo superare una rampa ghiaiosa puntando al vertice di questa (leggermente a destra).

La sosta ha solo un chiodo seppur molto buono ma offre buoni ancoraggi naturali e possibilità di integrare (nut e/o friends medi)
5)  (34 m., IV, VI+, V). Salire verso sinistra su roccia gialla non sempre buona puntando al grande tetto.

Dopo alcuni metri (chiodo) obliquare a destra sopra una grande lama portandosi sotto al punto più stretto del tetto giallo (possibilità di mettere un paio di piccoli friends).

Superare il tetto con movimento atletico e traversare decisamente a sinistra (chiodo) salendo di un paio di metri su roccia discreta

(2 chiodi di sosta)
6)  (45 m, V+).  Salire verticalmente su roccia ottima superando un piccolo strapiombo (chiodo) dopodichè traversare a destra (chiodo) fino allo spigolo nord.

Per facili roccette raggiungere una cengetta nei pressi di un grosso blocco (2 chiodi)
 

Discesa

Dall'ultima sosta aggirare il masso a sinistra e portarsi ad ovest (20m) ad un ancoraggio (cordone con 2 spit).

Calarsi per 25m fino alla forcella Eotvos.

Abbassarsi verso Est e seguire le doppie lungo la via normale (consigliate delle corde da 50m)

 

Relazione dei Primi Salitori