RELAZIONE  Via Schranzhofer - Via del Vecchio - Via Molin 

Croda dei Toni Parete NORD

ANTICIMA NORD-OVEST Via Schranzhofer

Primi salitori:  A. e F. Schranzhofer, 15 Agosto 1935

Difficoltà:  6°; 12  ch.     Coefficiente Difficoltà: 2779   Coefficiente Globale: 3334

(8*16)+(22*0,2) +(25*16) +(10*0,2)+(20*16) +(50*0,3) +(80*3) +(15*0,5) +(10*8) +(15*6) +(10*5) +(10*6) +(15*16) +(30*8) +(30*10) +(20*16) +(50*3) +(40*0,7) +(30*3) +(30*0,5) =  2779   500m.

Sviluppo-Dislivello:  500 m.

Rischio: R4

Tempi:  ore  10

 SALITA

La base della parete dell'Anticima è solcata, da sinistra a destra, da una ripida larga cengia  detritica, con neve costante.

Questa cengia permette l'accesso al punto d'attacco, che si trova nel suo terzo mediano, subito dopo la parete nera.

Superare direttamente uno strapiombo alto 8 m. (6°; 1 ch.) per raggiungere una cengia,  seguirla poi verso sinistra per circa 30 m. fino ad una fessura verticale che consente di proseguire verso l'alto.

Salire la fessura per  8 m. e si arriva ad una sporgenza rocciosa (sosta).

Spostarsi di 3 m. verso sinistra; poi salire un tratto di 15 m. per la parete nera strapiombante (6°, 2 ch.).

Raggiungere una cengia e percorrerla verso sinistra per 8 m.; poi prendere una fessura nera strapiombante, salire per circa 20 m. fino ad terrazzino (ch.).

Proseguire per una verticale parete nera e raggiungere, dopo 20 m., una cengia stretta che sale ripida verso sinistra (punto di sosta).

Percorrere la cengia per 50 m. fino ad arrivare ad uno spiazzo ghiaioso.

Salire per circa 80 m. una serie di fessure e caminetti arrivando ad una piccola conca, sopra la quale il camino si divide in due rami, a forma di  una “Y”.

Seguire il ramo sinistro, che dopo pochi metri finisce, poi salire fino ad uno strapiombo giallo.

Superare lo strapiombo, traversare a sinistra fino ad una specie di spigolo; quindi ritornare a destra fino alla fessura che è la continuazione del ramo destro del camino a Y, e si raggiunge una stretta cornice (ch.).

Proseguire per 15 m. per un canale detritico, fin sotto l'enorme strapiombo bianco-nero,  traversare quindi verso destra per c. 10 m., lungo un grande lastrone giallo.

Continuare a salire per il lastrone per 15 m.; per arrivare, dietro una sporgenza, ad un  posto di sosta.

Con un'altra traversata di 8 m. raggiungere lo spigolo a destra; poi proseguire direttamente per lo spigolo ed in parte per la sua parete sinistra (ch.).

Dopo 10 m. piegare in diagonale verso sinistra fino ad una cengia dove si sosta.

Superare 15 m. (6°) del lastrone giallo fino ad una cornice.

Traversare 6 m. verso destra per raggiungere lo spigolo, per il quale salire fino ad una sporgenza; altra traversata di 5 m. verso destra; ed infine superare uno strapiombo dello spigolo, alto 20 m.

Oltrepassare una stretta cornice, proseguire per una parete verticale nera, fino ad uno strapiombo (ch.); superarlo e per una fessura si arriva sotto un altro strapiombo (ch.).

Salire quindi un tratto di 6 m., poi in diagonale verso sinistra, per lo strapiombo (6°) e si arriva ad una sporgenza.

Qui si è arrivati in una piccola conca rocciosa, dove finiscono le difficoltà  della salita.

Il proseguimento della salita si svolge per la parete destra; dopo 50 m. raggiungere una cresta secondaria, che si segue fino ad un canalone.

Salire 8 m. nel fondo del canalone, poi traversare a destra per c. 10 m.; quindi, per parete articolata, si arriva alla cresta principale.

Parte per la cresta e parte per canalini si arriva in cima.

Relazione dei primi salitori

Via Del Vecchio-Mauri

Primi salitori:  G. Del Vecchio e M. Mauri, 25 Luglio 1947

Difficoltà:  5° e 6° (parte sup. più facile); usati 22 chiodi, lasciati 8  

Coefficiente Difficoltà: 3105      Coefficiente Globale: 3881

(50*0,2) +(30*0,2)+(5*8) +(10*16)+(10*8) +(10*8)+(10*16) +(35*16) +(15*16) +(20*16) +(10*3)+(10*8) +(80*0,5)+(80*3) +(45*3)+(45*8) +(100*0) +(30*0,5) +(20*3) +(60*0,5) +(30*3) +(40*8) +(70*0,7) =  3105   810m.

Dislivello:  circa 650 m.

Sviluppo: 810m.

Rischio: R5

Tempi:  ore 13

SALITA

Seguire per circa 50 m. il cengione alla base della parete Nord.

Per salti rocciosi e una cengia obliqua a sinistra portarsi fin quasi sotto la verticale del grande camino che scende dalla gola tra la Cima e l’ Anticima (un passo di 5° in cengia).

Superare un forte strapiombo friabile, a destra di una grotta (6°); poi salire per parete con andamento da destra a sinistra, fino ad un terrazzino (20 m. ; 5°).

Spostarsi a sinistra per 2 m., poi per una fessura ad un altro terrazzino (20 m. ; 4°), seguire un diedro con qualche strapiombo (20 m. ; 5° e 6°; 1 ch.) per arrivare a un punto di sosta.

Continuare ancora pochi metri nel diedro, poi salire diritti per parete verso dei grandi tetti gialli (35 m.; 6°; 7 ch., 2 lasciati; massima difficoltà ) e una cengia molto inclinata e friabile, che sale in obliquo a sinistra (1 ch.).

Per cengia spostarsi a sinistra di qualche metro, poi salire per una parete gialla, a destra, al grande soffitto, alla cui destra si entra in un diedro nero fessurato.

Salire fino ai tetti neri (35 m.; 5° e 6°; 1 ch., lasciato).

Traversare a sinistra per 6 m. in parete nera fino ad uno spigolo (5°), inciso da un diedro aperto (40 m.; 5°; 1 pass, di 6°; 2 ch., 1 lasciato), per arrivare alla base del grande camino nero, molto largo nella prima parte.

Salire per la sua parete sinistra, superando due strapiombi (15 m.; 6°; 3 ch.).

Dopo altri strapiombi e un piccolo tetto (20 m.; 6°; 5 ch., 1 lasciato), il camino si stringe e si sale più facilmente per circa 30 m. fino ad uno spiazzo.

Superare a sinistra uno strapiombo in parete (6°; 1 ch.), poi proseguire di nuovo nel camino (20 m. ; 4°) fin sotto i grandi soffitti finali.

Per la parete, passando da destra a sinistra i soffitti (20 m.; 4° e 5°), si raggiunge la gola  tra Cima e Anticima.

Salire per una facile parete verso destra, fino a prendere l'ultimo tratto di un alto camino che sbocca dalla parete Nord.

Proseguire sempre lungo i salti rocciosi della parete, a destra della gola (circa 160 m.; 3° e 4°) allontanandosi dalla gola man mano che ci si alza, fino a un colatoio.

Il colatoio verticale e a volte è interrotto, piega poi leggermente a sinistra per finire su una cengia ghiaiosa (circa 90 m. ; 4° con alcuni passaggi di 5°).

Andare circa 100 m. a sinistra per cengia, poi salire per un canalino (30 m.; 3°) ad una stretta fessura verticale.

Raggiungerla, traversare per alcuni metri a sinistra, superare un corto strapiombo (20 m.; 4°) per raggiungere una cengia, una fessura friabile e una piccola cresta, che porta, dopo 60 m., alla forcella tra Cima e Anticima.

Alcuni metri oltre la forcella si scala la gialla parete terminale a sinistra del canalone nevoso, per una fessura molto friabile che sale verso destra.

Quindi per una parete di buona roccia (40 m. ; 5°+; 1 ch.) seguite da rocce facili dopo circa 70 m. si arriva in cima.

Relazione dei primi salitori

 DISCESA  Vedere  Via Normale

 

ANTICIMA NORD-OVEST Via (Molin-Corte-Pandolfo)

 PER PARETE NORD ALL'ANTICIMA NORD-OVEST (VIA DIRETTA)

Primi salitori:  A. Molin, R. Corte Coi e A. Pandolfo, 21-23 Luglio 1968

Difficoltà:  6°;  i primi salitori hanno usato 107 chiodi, 65 lasciati, e 3 cunei

Coefficiente Difficoltà:  5037  Coefficiente Globale:  6044

(40*0,3) +(20*16) +(20*8)+(30*16) +(30*8) +(30*8) +(10*16) +(20*16) +(15*8)+(15*16) +(40*6) +(15*8)+(15*16) +(20*3)+(20*8) +(15*5) +(30*10) +(20*8) +(5*10)+(15*8) +(15*16) +(40*3)+(40*8)+(40*6) +(80*0,5) +(40*3) +(40*0,5) +(40*3) = 5037  760m.

Dislivello:  500 m.

Sviluppo:  760m.

Rischio: R4

Tempi:  i primi salitori hanno impiegato 30 ore di arrampicata effettiva.

SALITA

La via segue la fessura che caratterizza la parete Nord dell'Anticima Nord-Ovest.

Risalire il ripido cengione di base della parete quasi sempre con neve.

Percorrere poi per c. 10 m. la cengia obliqua da destra a sinistra (ometti) sotto un parete gialla.

L’ attacco è su uno spigolo nero strapiombante da salire per 20 m. (6°); poi obliquare a sinistra sotto degli strapiombi gialli, uscire su uno spigolo nero all' inizio di una lunga fessura di circa 20 m. (nicchia; A; 10 ch. e 3 cunei)

Salire lungo la fessura per 40 m. (5°; 2 ch.; terrazzino).

Proseguire per un’altra fessura per 20 m. (5°); abbandonarla per salire diritti per placche gialle strapiombanti (30 m.; A) fino a raggiungere delle placche nere poste sulla sinistra (terrazzino; 17 ch.).

Ritornare verso destra per 10 m. (5°) per raggiungere l'inizio di un diedro di 20 m. da  risalire fino ad un terrazzino (5°).

Andare ancora verso destra per placche inclinate (15 m.; 5°) sino ad un particolare cengione che verso sinistra finisce sotto dei grandi tetti (1° biv. dei primi salitori).

Dal punto di arrivo sulla cengia,spostarsi 3 m. a sinistra, per attaccare direttamente alcuni tetti gialli friabili (10 m.).

Proseguire poi per placche nere in obliquo verso sinistra per raggiungere un diedro di 7 m. (6°) che porta all'inizio di una lunga fessura obliqua da destra verso sinistra (terrazzino; 9 ch.).

Seguire la fessura obliqua per 40 m. (5°-; 3 ch.; nicchia per sosta).

Uscire dalla nicchia e salire in verticale per placche nere (30 m. ; 5° e  6°; 4 ch.) fino ad una cengia visibile dal basso.

Proseguire per placche obliquando un pò a sinistra fino ad una fessura (40 m.; 4° e  5°; 3 ch.; sosta).

Proseguire 2-3 m. in fessura, poi uscire in parete in un diedro aperto; quindi rientrare verso la fessura (15 m.; 4°+) fino ad un terrazzino posto sul fondo del grande diedro (1 ch.; 2° biv. dei primi salitori).

Proseguire per 10 m. (5°) nella fessura; poi piegare a destra per raggiungere un diedro aperto che poi si inclina verso sinistra (30 m.; 5°+; 4 ch.; terrazzino sotto dei grandi tetti).

Qui comincia il passaggio chiave per uscire nel grande camino terminale.

Traversare verso sinistra per 20 m. su placche (5°), per aggirare i tetti, arrivare ad un terrazzino (4 ch.).

Salire per 5 m. per una parete (5°+) e quindi traversare verso destra per 15 m. (5°) fino ad una cengia sopra dei tetti (2 ch.).

Continuare per la cengia per 2-3 m. e superare un tetto che la sovrasta ; poi salire per placche fino all'inizio del grande camino terminale (15 m.; 6°; 4 ch.; nicchia).

Proseguire nel fondo del camino (spesso ghiacciato) con tre tiri di corda di 40 m. (4° e 5°) uscendo sulla parete destra.

Usciti dal camino (1 ch.), traversare a destra usando una scaglia di roccia come ponte per salire sul costolone che porta in cima.

Salire lungo la cresta con 5 tiri di corda (80 m. di 3°, poi 40 m. di 4°, ed infine altri 80 m. di 3° e 4°) giungendo così in vetta.

Relazione dei primi salitori

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