RELAZIONE Via CONSIGLIO al LAGAZUOI NORD (2801 m)

LAGAZUOI NORD, m 2804 parete O via Consiglio

Il Lagazuoi Nord è una delle cime che chiudono ad Est la grande conca del Lagazuoi; poco riconoscibile fra gli altri, tuttavia l’itinerario è interessante, nella prima parte sostenuto, esposto, su roccia buona e si svolge lungo una parete a prima vista repulsiva.

Una via di buon impegno tecnico anche se non troppo severa fisicamente.

Dal basso è difficile individuare esattamente la linea di salita in quanto si svolge in parete aperta nella prima parte e dentro una gola-camino nascosta nella seconda.

Primi salitori:  P. Consiglio, M. Dall’Oglio, G. Micarelli, 6 agosto 1954

Difficoltà:  D+, 4°+, passi 5°    Coefficiente Difficoltà: 636   Coefficiente Globale: 699

(10*5)+(20*3)+(10*0,5) +(20*0,5)+(10*3) +(15*6)+(10*5)+(5*8) +(20*8)+(5*5) +(15*3)+(15*0,7)+(15*0,2) +(10*3)+(15*0,5) +(10*0,2) +(35*0,5) +(150*0) = 636

Dislivello:  300 m

Sviluppo:  385 m , 9 lunghezze di corda

Rischio: R2

Tempi:  4 – 5 ore.

Roccia:  molto buona nella prima parte; poi discreta e con detrito.

Materiale:  normale dotazione alpinistica; portare qualche chiodo per rinforzare le soste, cordini, dadi (soste attrezzate solo nella prima parte, dove vi sono anche chiodi di passaggio).

Punti d’appoggio:  Rifugio Scotoni, m 2040, privato, posti 20, aperto dal 20/6 al

20/9, durante la stagione sciistica solo ristoro, tel. 0471 84 73 30.

Rifugio Lagazuoi, m 2752, privato, posti 75, aperto dal 20/6 al 20/9 e durante la stagione sciistica, tel. 0436 86 73 03.

Bivacco Gianni Dalla Chiesa, m 2652, CAI, posti 9, sempre aperto.

CENNO GENERALE

Poco conosciuta, ma si tratta di una via interessante su una parete grigia; la roccia è buona nella parte bassa, ma nella parte alta è sporca di detriti.

La chiodatura non è abbondante, ma non mancano i punti naturali di assicurazione.

La via si svolge all'estrema sinistra dello strapiombante versante Ovest del Lagazuoi Nord, su una parete grigia delimitata a sinistra da un profondo canale-camino e a destra dagli strapiombi gialli della zona centrale.

Da una cengia a tre quarti di altezza, si sposta verso destra per superare l'ultimo salto roccioso in una zona più appoggiata.

AVVICINAMENTO

Da Passo Falzarego, m 2105, salire per sentiero (segn. 402) alla Forcella Travenanzes, m 2507, e quindi alla soprastante Forcella Lagazuoi, m 2573

(ore 1 dal passo).

Alternativa più comoda è salire da Passo Falzarego in funivia fino al Rifugio

Lagazuoi, m 2752, dal quale si scende in 10 min. alla Forcella Lagazuoi.

Dalla Forcella scendere verso l’Alpe di Lagazuoi ed il Rifugio Scotoni per circa 15 min., prendere poi a destra il sentiero (segn. 20B) verso la Via ferrata Tommaselli ed il Bivacco Dalla Chiesa.

Seguirlo per altri 10 min. fino sotto la caratteristica Torre Buffa (che il sentiero aggira su una comoda cengia).

Salire a destra il ripido canalone detritico fra la torre stessa ed il Lagazuoi Nord, puntando alla cengia che si stacca a destra, circa 50 m più in alto della base del canalone.

Raggiungere la cengia e seguirla a destra per circa 30 m fin dove si restringe molto (1CLF).

Attacco (quota 2500 circa; ore 1,45 da Passo Falzarego; 50 min. dal Rifugio Lagazuoi) sulla verticale di una evidente striscia nera segnata dall'acqua..

SALITA

1)  Rimontare un camino che in alto si restringe a fessura e strapiomba un pò (20 m, 4°, pass. 4°+).

Prima dello strapiombo che lo chiude uscire con un passo a destra (3 m, 4°+; 1CL sulla destra), si arriva su una cengia inclinata da sinistra a destra (5 m, 4°), che si

segue fino ad un comodo punto di sosta (8 m, 3°).

35 m; 4°, 4°+; 1CL, 2CF.

2)  Rimontare delle rocce facili lungo una rampa grigia che sale verso destra fin sotto ad un pulpito giallo-nero (15 m, 3°, pass. 4°-, 1C).

Traversare per una piccola cengia verso sinistra (5 m, 3°), poi risalire in diagonale a destra per gradoni fino a un altro comodo posto di sosta proprio sopra il pulpito (10 m, 4°, 3°). 

30 m; 3°, 4°; 1C, 3CF.

3)  Dalla sosta salire la parete gialla sovrastante in leggera diagonale a sinistra, oltrepassando una piccola costola (10 m, 4°+, 2C).

Superare direttamente un tratto di parete nera molto verticale e compatta (15 m, 5°-, un passo di 5°, 2C)  fino a raggiungere un piccolo posto di sosta con due vecchi chiodi (5 m, 4°), sotto un muretto giallo con strapiombino.

30 m; 4°+, 5°; 4C, 2CF.

4)  Scalare una fessura gialla fino a un piccolo terrazzino soprastante (3 m, 4°+, 1C).

Traversare 2 m. a sinistra (2 m, 5°, delicato) per superare lo strapiombino sovrastante sul margine sinistro e proseguire sopra per una placca grigia difficile fino ad trovare rocce più facili e 2C (15 m, 5°, passaggio delicato e di difficile assicurazione; 2C ).

Seguire le rocce verso sinistra fino ad un buon punto di sosta alla base di una gola-camino (5 m, 3°).

25 m; 4°+, 5°; 3C, 3CF.

Questo tratto è evitabile e con minori difficoltà, traversando a sinistra dalla sosta per una quindicina di metri e risalendo poi in diagonale a destra una rampa di rocce grigie fino alla sosta sovrastante.

5)  Salire il profondo camino sovrastante, o all’interno in opposizione, o sul bordo destro per parete a gradoni (15 m, 4°).

Ad una strozzatura uscire a destra e continuare per fessure a fianco del camino che in alto si trasforma in una gola ghiaiosa (15 m, 3°+, pass. 4°).

Risalire la gola dal fondo ghiaioso (attenzione a non muovere sassi) fin dove diventa di nuovo rocciosa a forma di camino (15 m, 2°, roccia con detriti).

Attrezzare una sosta (a destra c’è un chiodo vecchio).

45 m; 3°+, 4°; 1CF.

6)  Rimontare ancora il camino sovrastante, aiutandosi con una fessura verticale (10 m, 4°), sopra la quale le rocce diventano più facili e detritiche nel fondo della gola che si segue fino 10 m prima degli strapiombi gialli che la chiudono (15 m, 3°, 2°).

25 m; 3°, 4°; 2CF.

7)  Seguire a destra una stretta cengia che gira uno spigolo (3 m, 2°), subito oltre il quale si sosta su una comoda terrazza ghiaiosa alla base di un camino leggermente obliquo da sinistra a destra.

10 m; 2°.

8)  Salire il camino per lo più nel fondo (qualche grosso masso instabile), con difficoltà costanti, fin dove sbuca sulle gradinate rocce terminali.

35 m; 3°, pass. 4°-.

9)  Salire dei facili gradoni rocciosi verso destra portandosi (100 m.) sulla cresta sommitale.

Seguirla per 50 m. verso destra per tracce di passaggio (a sinistra ometti per la discesa) fino alla cima.

150 m., 1°.

DISCESA

Scendere verso sinistra (viso a valle) dei facili gradoni rocciosi e detritici che guardano le Tofane e la Val Travenanzes (vari ometti), fino a raggiungere (tenere sempre la sinistra) il comodo sentiero che scende dal Bivacco Dalla Chiesa e dalla ferrata Tommaselli (15 min. dalla cima).

Seguire il sentiero verso destra quasi in piano (segn. 20B), fino a riportarsi in 20 min. alla Forcella Travenanzes, dalla quale si scende nuovamente al Passo Falzarego con sentiero (ore 1,15 dalla vetta).