RELAZIONE   Via NORMALE  Grande Fermeda

GRANDE FERMEDA 2873

Via normale molto bella, caratterizzata, nel tratto finale da moltissime clessidre, che addomesticano la ripidità della parete finale.

E' consigliabile pernottare al rifugio Firenze (m 2037 tel. 0471 -796307) per evitare l'ansia di dover tornare in tempo per l'ultima discesa dal Col Reiser.

Salita assolata dall'inizio alla fine.

Via Normale Parete Sud

Primi salitori:  M. Bettega con E.T. Compton, T.G. Martin, K. Schulz, 4 agosto 1887

Difficoltà:  AD+ (IV-)   Coefficiente Difficoltà: 215 Coefficiente Globale:  225

(25*0,3)+(20*0,3) +(40*0,3) +(40*0,2) +(200*0,2) +(20*0,2) +(40*0,2) +(15*0,3) +(15*0,7)+(10*3) +(30*0,2)+(10*3) +(40*0,2) +(40*0,2) +(40*0,5) +(15*0,3) +(40*0,2) =  215  635m.

Dislivello:  450 m.

Sviluppo:   630 m.

Rischio: R1

Tempi:  ore 3, totale ore 8

Relazione del 1998.

ACCESSO

Dal rifugio Firenze avviarsi per il sentiero che porta a Sass Rigais.

Dopo 30 min., andare a sinistra (cartello: "Seceda").

Ancora 10 min. e, incrociato il percorso Seceda-Sass Rigais, prendere un sentiero non segnalato e salire per la conoide che sostiene lo zoccolo della Grande Fermeda.

Al termine della conoide attraversare a sinistra una frana dello zoccolo e seguire il sentiero ripido misto a rocce.

Dopo un pò entrare nel canale diagonale che solca tutto lo zoccolo da destra a sinistra.

Percorrerlo (qualche gradino di II e II+) fino a che, a sinistra, si trova un fessura liscia di 7 m.

Superarla (III, ch.) e, dopo qualche altro m., affrontare, di nuovo a sinistra, una paretina di 5 m. (III-).

Assecondare ancora il canale verso sinistra per un centinaio di m., finché non finisce sotto degli strapiombanti scaglioni rossi e gialli.

Non farsi attirare dalle rocce grigie che delimitano il canale a sinistra, ma portarsi invece presso i gradoni a destra.

(ore 1,30 dal rifugio)

SALITA

1)  Rimontare i gradoni, quindi girare a destra uno spigolo (III-, spuntone) che immette in un canale roccioso.

Salire il canale e poi a destra a un ch. cementato (45 m, III e II+).

2)  Proseguire, obliquando leggermente verso destra, per 40 m. (III-), fino ad un altro ch. cementato.

3)  Ancora in obliquo a destra, fino a una spalla di rocce e erba (30 / 40 m, II).

Dalla spalla andare a sinistra per un sentiero, seguito da caminetti (II).

Trascurare un camino ripido sulla destra e proseguire per il canale fino a delle rocce grigie a destra

(150 / 200 m).

Salire le rocce grigie (II) e raggiungere un marcato sentiero orizzontale.

Percorrerlo verso sinistra, fino a che muore sulla parete che guarda la Piccola Fermeda.

4)  Salire verso sinistra per una parete ricca di clessidre, sostare a una piccola cengia (20 m, II).

5)  Proseguire, sempre obliquando a sinistra, per 40 m. (II), fino a una clessidra.

6)  Ancora in obliquo a sinistra ad un'altra clessidra (15 m, III-).

7)  Salire diritto per la parete ripida per 25 m. (III+, passo IV-, 3 clessidre).

8)  Superare una piccola pancia (IV, ch.) e poi un camino, fino ad un anello di calata (40 m, passo IV, poi II).

9)  Risalire un canale verso destra (40 m, I e II).

10)  Per rocce, un pò a sinistra, quindi aggirare a destra uno spigolo, e raggiungere una forcella (40 m).

11)  Salire un pò e aggirare a sinistra uno spigolo (passo III-) dopo il quale andare diritti per un camino facile (in totale 15 m).

12)  Alzarsi in un caminetto sulla sinistra, poi percorrere la cresta (II+) che porta alla cima.

Dall'attacco 3 ore.

DISCESA

Ripercorrere in discesa la cresta, scendere il caminetto, calare a destra su placca e quindi a sinistra al primo ancoraggio.

1)  CD  20 m.

Poi una doppia facoltativa (o II+) porta nel sottostante canale.

Scendere nel canale e passare l'anello per una nuova doppia (caminetto di II).

Si è ora sopra la piccola pancia, che si aggira a destra, poi a sinistra (II).

2)  CD  23 m.

3)  CD 15 m. (clessidra con cordino): scendere obliquando verso sinistra per 15 m fino ad una seconda clessidra con due cordini.

Traversare a sinistra ad un altro anello cementato, ma, considerata la facilità della parete, conviene arrampicare, sempre obliquando verso sinistra, fino a una cengia con una fettuccia (40 m, II, una fettuccia intermedia).

Scendere, ancora in arrampicata in obliquo a sinistra, fino ad arrivare sul sentiero e a raggiungere, dopo 5 m, una grande clessidra orizzontale (20 m, II).

Percorrere il sentiero per circa 70 m, poi (ometto) scendere a destra per una parete facile, fino a raggiungere il canale sottostante.

Ripercorrere a ritroso il canale e i brevi caminetti fino alla spalla erbosa della salita.

Scendere per rocce sulla destra agli anelli per doppia.

4-5-6)  CD (20 m. - 15 m. -  25 m.), fino a raggiungere il grande canale di base, più a valle del punto sbarrato dagli "strapiombanti-scaglioni rossi e gialli".

7)  CD 25 m. (ultima doppia) per superare i due brevi, successivi salti di III

(dalla cima ore 3).

Scendere sulla conoide.

Ripercorrere a ritroso il sentiero fino al rifugio Firenze (30 minuti).