TORRE di BABELE
Spigolo Sud - Via Soldà
Primi salitori:
Gino ed Italo Soldà, 1937Difficoltà:
V°+ Coefficiente Difficoltà: 3165 Coefficiente Globale: 3798(45*6) +(70*8) +(40*6) +(100*10) +(40*14) +(20*6) +(25*8) +(40*5) +(30*0,5) = 410m.
Dislivello:
250 m.Sviluppo: 410m.
Rischio: R4
Tempi:
ore 4-6Questa via costituisce una magnifica arrampicata esclusivamente in libera ed è una delle vie classiche della zona: la roccia è buona, l'esposizione è forte e costante e le difficoltà non grandissime ma continue.
Dal Rifugio Vazzolèr risalire la Val dei Cantoni fin sotto allo spigolo della Torre che è visibile anche dal Rifugio
(circa 45 minuti)
Attaccare all'imbocco della gola fra lo Gnomo e la Torre di Babele, risalirla passando sotto un masso incastrato fino all'inizio di una cengia che verso destra porta sopra al masso.
Traversare ancora a destra, salire nei pressi dello spigolo e ritornare subito a sinistra, salendo diritti per circa 50 m fino ad una piccola cengia, per la quale a sinistra raggiungere la base di un diedro friabile.
Salire il diedro fin sotto a degli strapiombi, evitarli qualche metro a sinistra, poi diritto fino alla grande terrazza che taglia lo spigolo esattamente a metà altezza.
Portarsi all'estremità destra della terrazza e salire per una fessura qualche metro a destra dello spigolo; quando la fessura finisce obliquare a destra per parete verticale fino ad una cengia.
Pochi metri a sinistra attaccare un diedro e proseguire raggiungendo lo spigolo, che si percorre fin dove comincia a strapiombare fortemente; da qui obliquare a destra per una fessura e proseguire sempre in obliquo leggero a destra fino a raggiungere il Pulpito di Babele, dove termina l'ascensione vera e propria.
Dal pulpito per la cresta Sud raggiungere la vetta.