Torre Stabeler   2805 m

Torre Stabeler   2805 m.  -  Via Normale

Più alta di soli cinque metri della Torre Winkler, è stata salita per la prima volta da H. Stabeler e H. Helversen il 16 luglio 1892 e si svolge lungo il fianco Sud-Est.

Dal Rifugio Re Alberto portarsi fino sulla cengia che traversa nella direzione della «Winklerriss».

Anziché assecondarla verso destra, abbandonare il corpo della Torre Winkler e andare a sinistra, sfruttando una cengia rocciosa, con anello cementato a metà, che si infila nel canale divisorio con la Torre Stabeler (sosta nel fondo del canale).

Traversare ancora in quota rientrando a sinistra, passando un chiodo e avvicinando una caratteristica «candela» appoggiata alla parete; salire nella fessura, superare un altro chiodo, e per un muretto chiodato arrivare alla sosta su un terrazzo ghiaioso (anello per la sosta, III grado).

Continuare diritti per fessure ad una cengia superiore, sostare tra gli spuntoni.

Proseguire in verticale per circa 8 metri, quindi a sinistra lungo un diedro e, al suo termine, sostare su un anello di sosta alla base di un salto giallo (Il e III gr.).

Affrontare un profilo sulla sinistra e mirare alla forcella soprastante, per guadagnare in spaccata,  sempre a sinistra, le rocce della sommità della torre (III gr.).

DISCESA

Per la prima calata in corda doppia si usava un caratteristico spuntone ben sagomato, sulla vetta della torre: un recente ancoraggio cementato consente adesso di affrontare più modernamente questa discesa dalla parte settentrionale, lungo un camino.

Arrivati a un cengione, seguirlo per facili rocce nella sua inclinazione verso sinistra (Ovest).

Arrivare così alla forcella con la Torre Delago dove comincia la serie di catene predisposte alle calate di 20 metri sul lato rivolto al Gartl.

Per la parete Sud  - Via Fhermann-Smith

Magnifica arrampicata lungo una serie evidente di camini e fessure nel mezzo della parete.

ACCESSO

Dal Rif. Alberto I  per sentiero e roccette fino al colatoio fra la Delago e Stabeler (5 - 10 minuti).

Primi salitori:  R. Fehrmann, O.R Smith, 1908

Difficoltà:  IV+                Coefficiente di Difficoltà:  295  Coefficiente Globale: 339

(35*0,6) +(10*3) +(10*5) +(10*1) +(20*3) +(5*5) +(10*0,5) +(20*3)+(20*0,6) +(10*0,7) +(30*0,5) =  295  180m.

Sviluppo:  180 m., 6 lunghezze di corda

Dislivello: 160 m.

Rischio: R3

Tempi:  ore 1.45 (2.30 in totale)

Materiale:  normale dotazione

SALITA

Salire sulla destra del colatoio fra le torri.

Stabilirsi su una cengia dove c'è un anello di doppia (30 m, III).

Traversare a destra e portarsi ai piedi della fessura-camino (30 m, II, III).

Salire per 2 lunghezze la fessura (70 m, III, IV-, IV, IV+), con soste su terrazzi.

Sorpassare a destra un tratto strapiombante, ritornare nella fessura da seguire fino ad un intaglio

(40 m, IV e IV+).

Per rocce facili raggiungere la vetta (20 m, III).

DISCESA

La via è tutta attrezzata con chiodi cementati.

Scendere alla sella fra la Stabeler e la Winkler.

30 m di doppia portano sulla parete Nord.

Una cengia verso Ovest riconduce ad una terrazza tra la Stabeler e la Delago.

Con una serie di doppie in versante Gartl ritornare al rifugio.