PUNTA TISSI     (m 2992)

Via MARTINI

Via Diretta (Mazeaud-Piussi)

Via PHILIP-Flamm

Via Dorotei-Masucci (Nord-Est)

Via Dorotei-Masucci (Est)

___   Leoni-Maffei   ___  Mazeaud-Piussi   ___  Martini-Leoni-Tranquillini   ___  5 di Valmadrera

Via Martini

Primi salitori:  S. Martini, P. Leoni, M. Tranquillini, 17/27-7-1976

Difficoltà:  3°, 4°, 5°, A1, A2     Coefficiente Difficoltà:   8646    Coefficiente Globale: 10375

(180*0,7) +(50*0,5) +(45*0,5) +(20*5)+(20*8) +(30*5)+(20*0,5) +(20*0,2)+(20*3) +(20*3)+(15*8) +(25*8)+(25*10) +(20*5)+(25*8) +(20*0,5)+(25*5) +(10*18)+(20*8)+(10*3) +(40*0,2) +(20*3)+(20*8) +(10*18)+(20*10)+(20*0,2) +(25*8)+(25*14) +(25*2)+(20*14) +(15*0) +(20*8)+(20*14)+(10*18) +(20*8)+(15*16)+(10*18) +(30*3)+(15*0,2) +(35*8)+(10*18) +(35*8) +(5*18)+(10*10)+(10*16) +(25*8)+(25*10) +(20*8)+(15*18)+(10*10) +(40*8) +(20*5)+(20*0,2) +(50*0) +(10*3)+(5*20)+(10*8)+(10*0,5) +(20*5)+(30*8) +(30*5)+(15*10) +(80*5) +(40*0,5) = 8646  1570m.

Dislivello:  1200 m.

Sviluppo:  1570 m.

Rischio: R4

Relazione dei primi salitori.

La via si svolge lungo il pilastro della Punta Tissi tra la via Philipp e la via Piussi.

L'attacco è circa 100 m. a sinistra della via Philipp.

Superare lo zoccolo di circa 180 m. e entrare nel camino di un pilastro appoggiato alla parete.

1)  50 m (3°).

Traversare in obliquo a sinistra.

2)  45 m (3°).

Salire 30 m. in verticale e poi traversare a sinistra.

3)  40 m (4°+, 5°).

Salire in verticale per fessure e diedri.

4)  50 m (4°+, 3°).

Lungo un canale fino all'altezza di un tetto.

Traversare a destra 10 m. e salire in verticale fino ad una larga fessura.

5)  40 m (2°, 4°).

Traversare 40 m. a sinistra fino all'inizio del camino che delimita il pilastro.

6)  35 m (4°, 5°).

Salire sempre lungo il camino.

7)  50 m (5°, 5°+).

Salire il camino per 35 m. fin sotto un piccolo strapiombo.

Andare sulla parete di destra del camino, poi salire per fessure fin sotto a rocce gialle.

8)  45 m (4°+, 5°).

Salire lungo la fessura-diedro fino ad una comoda cengia.

9)  45 m (3°, 4°+).

Salire lungo lo spuntone staccato dalla parete fino alla sua cima.

10)  40 m (A1, 5°, 4°).

Salire lungo la fessura per 20 m., poi seguire delle rocce rotte a sinistra fino ad una larga cengia.

11)  40 m (2°).

Traversare a sinistra lungo la cengia fino ad un piccolo diedro.

12)  40 m (4°, 5°+).

Salire lungo il diedro fino ad una comoda cengia.

13)  50 m (2°, 5°+, A1).

Traversare a destra per riportarsi nel camino della via Piussi.

Salire il camino strapiombante per 7 m. e traversare a destra per 8 m.

Salire una fessura verticale fino ad uno scomodo punto di sosta.

14)  50 m (5°, 6°-).

Salire in obliquo a destra, superare un piccolo strapiombo e continuare per circa 7 m.

Traversare a destra per 4 m.

15)  45 m (4°+, 6°-).

Salire due gradoni, traversare a sinistra su una cengetta.

Salire in verticale fino ad una cengia.

16)  15 m (1°).

Traversare a sinistra scendendo lungo la cengia.

17)  50 m (A1, 5°, 6°-).

Salire lungo la fessura verticale per 20 m, obliquare a destra fino ad un piccolo punto di sosta.

18)  45 m (5°, A1, 6°).

Salire per una scaglia verso destra fino alla base di un diedro giallo.

Salire il diedro e traversare a sinistra per 12 m.

Calarsi con un pendolo a sinistra per 5 m., poi salire 5 m.

19)  45 m (4°, 2°).

Salire direttamente ed entrare nel grande camino fino al suo fondo.

20)  45 m (5°, A1).

Salire sulla parete di destra per 15 m. in corrispondenza di un evidente diedro.

Salire lungo il diedro.

21)  35 m (5°).

Proseguire per il diedro fin su uno spuntone.

22)  25 m (A1, 6°, 5°+).

Con delicato passaggio a destra arrivare sotto uno strapiombo, superarlo (A1, 6°) e dopo 8 m. traversare a destra per entrare nel grande camino (in comune con la via Comici).

23)  50 m (5°, 5°+).

Si prosegue per il camino fin sotto il grande strapiombo.

24)  45 m (5°, A1, 5°+).

Sotto lo strapiombo andare verso destra a prendere la fessura obliqua di destra.

25)  40 m (5°).

Seguire la fessura fino ad una comoda cengia sotto il pilastro giallo.

26)  40 m (4°+, 2°).

Per balze oblique a sinistra raggiungere la cengia sotto il pilastro rosso.

27)  50 m (1°).

Traversare lungo la cengia aggirando lo spigolo sinistro del pilastro fin sotto il colatoio nero strapiombante.

28)  35 m (4°, A2, 5°, 3°).

Salire lo strapiombo giallo e nero del colatoio.

29)  50 m (4°+, 5°).

Proseguire nel camino in obliquo a destra fino ad un comodo terrazzino.

30)  45 m (4°+, 5°+).

Proseguire sempre su parete nera fin sotto ad un colatoio strapiombante che si supera direttamente.

31)  80 m (4°+).

Proseguire nel camino fino in vetta.

Parete nord-ovest  -  Via Diretta

Primi salitori:  P. Mazeaud, I. Piussi, R. Sorgato, 28/7-2/8-1965

Difficoltà:  5°, 6°, A2, A3

Sviluppo:  800 m.

Relazione dei primi salitori.

La via sale a sinistra della via Martini.

L'attacco si trova a sinistra della Via Comici.

Salire un canale colatoio fino a raggiungere la sommità dello zoccolo.

Con 3 lunghezze di corda raggiungere la zona verticale.

Salire alcune lunghezze per camini, placche e fessure (5°, 5°+) fin sotto un pilastro.

Salire a sinistra del pilastro e raggiungere la zona gialla in prossimità di un intaglio.

In questo punto s'incrocia la via Comici.

Salire in verticale per una lunghezza e traversare a sinistra ad una nicchia (A2).

Uscire dalla nicchia e continuare a sinistra 30 m (5°, 5°) fino ad un terrazzo.

Salire a destra, raggiungere un camino che si segue per parecchio fin sotto uno strapiombo.

Superare lo strapiombo a destra e raggiungere i camini terminali.

Salire per la parete di sinistra per una lunghezza di corda.

Superare degli strapiombi in artificiale, sotto l'ultimo traversare a destra fino ad una fessura che si supera.

Arrivati alla grande cengia uscire traversando a sinistra.

___  Via Bebak   ___  Via dei Fodomi  ___ Via Andrich  ___ Via Aste  ___ Via Mayerl 

___ Via del Rifugio

_ Andrich-Faè  _Aste-Susatti  _Comici-Benedetti 

_ Philipp-Flam  _ Solleder-Lettenbauer

Parete nord-ovest    Diedro Philipp

Primi salitori:  W. Philip, D. Flamm, 5/7-9-1957

Difficoltà:  4°, 5°, 5°+, 1 pass. 6°-, 2 pass. 6°+, 1 pass. 7°

(85*0,5) +(25*5)+(25*3) +(25*3)+(25*6) +(50*0,5) +(25*3)+(25*8) +(25*5)+(25*3) +(35*3)+(35*0,5) +(20*3)+(20*6) +(25*5) +(25*8) +(25*10) +(25*10)+(20*8) +(15*2)+(20*14) +(15*5)+(15*10) +(40*18)+(10*0) +(25*8)+(25*18) +(25*3)+(25*0,2) +(25*8)+(25*0,2) +(15*3)+(15*5) +(30*3) +(25*3)+(25*8) +(40*3) +(10*20)+(40*5) +(45*3) =   5585 1105m.

Coefficiente di Difficoltà: 5585     Coefficiente Globale:  6382

Altro Coefficiente di Difficoltà: 8610     Altro Coefficiente Globale: 9900

Sviluppo:  1100 m.

Rischio: R3

Tempi:  ore 7/10

Relazione di R. Pancera.

Attaccare sulla destra della verticale del gran diedro.

Salire nel canale-colatoio per circa 85 metri.

1)  50 m (4°+, 4°).

Dalla fine del canale traversare a sinistra, superare uno strapiombo e continuare per fessura-diedro.

2)  50 m (4°, 5°-).

Salire un diedro, una placca e un camino, poi a sinistra fino ad una rampa.

3)  50 m (3°).

Dalla rampa verso sinistra, poi in un camino fino in cima ad una torre.

4)  50 m (4°, 5°).

Con una breve traversata a sinistra portarsi nel diedro grigio e seguirlo.

5)  50 m (4°+, 4°).

Ancora nel diedro fino al suo termine, poi per camini appoggiati fino ad una strozzatura.

6)  70 m (4°, 3°).

Salire ancora per camini e rampe fino ad una grossa nicchia all'altezza della cengia che delimita la zona grigia con il soprastante diedro giallo-rosso.

7)  40 m (4°, 5°-).

Prima a sinistra per entrare in un diedro appoggiato in direzione del diedro principale.

8)  25 m (4°+).

Lungo una placca fin sotto il diedro.

9)  50 m (5°, 5°+).

Salire il diedro che diventa a tratti camino, aggirare sulla sinistra per blocco un marcato strapiombo e ritornare nel diedro continuando fino ad un punto di sosta (3 ch.).

10)  45 m (5°+, 5°).

Salire fin sotto il grande tetto (5°+) e attraversare a sinistra alla sua base (5°), salire ad un buon punto di sosta (3 ch.).

11)  35 m (4°-, 6°-).

Salire a sinistra e prendere una sottile fessura su roccia nera e sostare in una nicchia (3 ch.).

12)  30 m (4°+, 5°+).

Non seguire i chiodi verso destra, ma attraversare a sinistra prima su roccia nera poi aggirare uno spigolo su roccia gialla e sostare (3 ch.).

13)  50 m (6°+, 1°).

In verticale su placca grigia (6°+) che permette di arrivare nei grandi camini che caratterizzano la parte superiore della via e sostare sotto un primo muro.

14)  50 m (5°, 1°, 6°+).

Superare il primo muro, seguire il canale e superare un secondo muro sostando nel canale.

15)  50 m (4°, 2°).

Nel canale superare, prima a destra poi rientrando, una strozzatura e continuare nel canale.

16)  50 m (5°, 2°).

Ancora nel canale, superare un'altra strozzatura e proseguire fin sotto un grande camino all'altezza di una biforcazione del canale.

17)  30 m (4°, 4°+).

Salire lungo il camino fino ad una grossa nicchia sotto un altro grande camino verticale.

18)  30 m (4°).

Superare il camino e portarsi obbligatoriamente a sinistra per seguire una serie di placche appoggiate e diedri.

19)  50 m (4°, 5°).

Lungo le placche e i diedri fino a sostare su una costola sulla destra (2 ch.).

20)  40 m (4°)  Salire ancora in verticale fin sotto l'ultimo strapiombo nero.

21)  50 m (7°, 4°+).

Una fila di chiodi da sinistra verso destra dà la direzione per superare il forte strapiombo, rientrare a sinistra nel colatoio e superarlo.

22) 45 m (4°).

Per placche e diedri arrivare sulla spalla della Punta Tissi.

Parete nord-est

Primi salitori:  S. Dorotei, A. Masucci, 8-8-1981

Difficoltà:  4°, 4°+    Coefficiente Difficoltà: 1226   Coefficiente Globale: 1409

(20*3) +(40*0,5) +(75*0,5)+(75*3)+(10*6) +(45*5) +(80*0,2) +(45*0,5) +(25*0,2)+(20*0,5) +(35*3) +(10*5) +(45*6) +(15*8) = 1226  570m.

Sviluppo:  500 m.

Tempi:  ore 3

Relazione A. Masucci.

Dal rifugio Coldai per il sentiero Tivàn fino alla base della parete Est del Pan di Zucchero. Attraversando a sinistra raggiungere l'attacco della parete.

La parete nella parte inferiore è incisa da una serie di profondi camini con andamento obliquo da sinistra a destra non ben visibili dal basso.

Attaccare sulla verticale dei camini che si raggiungono per una fessura (4°) poi per 40 m (2°, 3°).

Superare i camini (150 m; 3°, 4°, 10 m di 5°-) raggiungendo la sommità di un pilastro.

Proseguire direttamente per la grigia parete sovrastante (45 m; 4°+) sostando su una cornice sotto nere e verticali pareti levigate.

Da qui con una traversata di 80 m. verso destra arrivare alla base di una lunga serie di camini-colatoi che incidono la parte superiore della parete.

La prima parte della traversata è agevolata dalla cornice.

Dove questa si interrompe, alzarsi brevemente e riattraversare in orizzontale 45 m. (3°).

Risalire ora un colatoio in obliquo a sinistra e sostare alla base del nevaio 45 m. (2°, 3°).

Traversare superando il piccolo crepaccio presso l'orlo superiore e alzarsi per un caminetto; obliquare un pò a destra prendendo la direttrice dei camini 45 m. (2 pass, di 4°+).

Continuare lungo la linea dei colatoi lungo la parete che li delimita a sinistra, poi entrare nel loro fondo per sostare (45 m; 3°, 1 passo di 4°).

Uscire subito a destra e per una parete grigia alzarsi di 15 m. per poi rientrare e sostare ancora nel fondo del camino principale (45 m, 5°-).

Uscire a destra del camino e per una fessura secondaria (15 m, 5°) raggiungere il pendio di facili rocce che portano alla grande terrazza sotto la vetta della Punta Civetta e per la ferrata degli Alleghesi in vetta.

PARETE NORD-EST   ___  Via Dorotei-Masucci

Parete est

Primi salitori:  S. Dorotei, A. Masucci, 27-9-1983

Difficoltà:  3°, 4°, 5°, pass, di 6°

Sviluppo:  800 m.

Tempi:  ore 5

Relazione di A. Masucci.

Attacco dalla sommità del cono nevoso-ghiacciato, alla base del grande camino che separa in basso il versante Est del Civetta dalla parete Sud-Est della punta Civetta (angolo superiore destro del ghiacciaio della "Busa del Zuiton").

Iniziare per la parete sinistra del camino, su rocce di colore rosato, lisciate dall'azione del ghiaccio, entrando più in alto a destra nel fondo del camino (45 m, 4°+).

Proseguire sullo spigolo sinistro del camino, poi traversare ancora nel fondo, superare due strapiombi (45 m, 5°, 6°: sosta in una profonda nicchia con un chiodo).

Uscire dalla nicchia in parete a sinistra, alzarsi pochi metri, poi superare in traversata a destra lo strapiombo finale del camino sopra la nicchia e proseguire per il successivo levigato canale sostando in una conca (30 m; 5° con un passaggio di 6°).

Ancora per la liscia parete di sinistra e quindi per il fondo del canale (50 m; 4°, poi 3° e 2°).

Raggiunto il punto dove il canale si biforca (il ramo principale destro prosegue fino alla forcella a sud di Punta Civetta).

Prendere la diramazione sinistra e seguirla superando uno strapiombo bagnato (40 m; 2° con un passo di 4°).

C' è in una conca sottostante un grande salto di rocce nere.

Salire per un camino superficiale al limite sinistro della conca, poi, appena è possibile, traversare in salita sopra il salto, spostandosi infine a destra per una cornice (50 m; 3°, 4° e 1°).

Seguono, nella concavità principale della parete, due lunghezze per rocce inclinate, la prima a destra per un canale, e la seconda verso sinistra per una placconata, alla base del salto mediano della parete, rigato da numerose strisce nere (100 m, 1° e 2°).

Sostare presso la striscia più larga, a destra del fondo della grande depressione.

Traversare a destra per cornice e salire fin sotto uno strapiombo (45 m; 2° con passaggi di 4°).

Superare lo strapiombo e proseguire per una serie di fessure oblique a destra (45 m; 5°-, 4° e 5°).

Superato così il salto mediano proseguire verso la parte più alta in obliquo a sinistra e poi direttamente (80 m, 2°).

Per una paretina ad una cornice, per la quale traversare a sinistra all'attacco di una rampa-canale delimitata a destra da una costola (50 m; un passaggio di 3°+).

Per la rampa, passando attraverso un foro, ad un terrazzino sulla sommità della costola (50 m, 2°).

Poco sopra raggiungere l'ampia cengia che corre sotto l'ultima, strapiombante parete giallo-nera.

Attraversare per la cengia a sinistra al di là di un torrione (il "birillo") appoggiato alla parete (50 m, 1°).

Superare il largo camino strapiombante inciso tra il torrione e la parete, proseguire per il pronunciato strapiombo con fessura detta "testa del birillo", montando ad un'altra cornice (35 m, 5° con un passaggio di 6°).

Per la cornice 30 m. a destra, poi per un ultimo canale raggiungere le rocce ghiaiose per le quali in breve salire in vetta alla Punta Tissi.

PARETE EST  ___ Via Dorotei-Masucci  ___ Via Wiessner-Kees  ___ Via Dorotei-Masucci