CIMA  DEL  CORO    (2670m)

VIA     1    VIA COMUNE

VIA     2    VIA della CRESTA NORD-OVEST

VIA     3    PARETE SUD-OVEST     (VIA ANDRICH - TIMILLERO) 

VIA     4    PARETE SUD-OVEST     (VIA GADENZ)

VIA     5    VIA  DEL DIEDRO           (Kees-Wiessner-Simon)

VIA     6    VIA  DEL PILASTRO      (Franceschini-Bianchini)

VIA     7    VIA  BARBIER-TIMILLERO

Bella cima che domina con la larga parete Sud-Ovest la testata dell'alta Val Canali.

Presenta numerosi itinerari interessanti, alcuni dei quali molto ripetuti nonostante il lungo attacco.

Il suo nome deriva dal piccolo anfiteatro a forma di coro, circondato da pareti verticali a Sud-Est della cima.

È formata da una lunga cresta sottile e dentellata con direzione Sud-Est e Nord-Ovest.

Nella parte alta della parete Sud-Ovest, dove termina il grande diedro, si nota un grande foro che attraversa la montagna come una finestra detta appunto Finestra del Coro.

La parete più interessante è la Sud-Ovest; la parete Nord-Est, sul versante opposto domina l'incassato ghiacciaio del Marmor in via di estinzione.

Via  1           VIA COMUNE    PER LA VIA     LOHMÙLLER-PAULCKE-SCHUSTER  E  DISCESA

Via NORMALE  (Via LOHMÙLLER-PAULCKE-SCHUSTER)  e  DISCESA

Primi salitori:  W. Lohmùller-W. Paulcke-O. Schuster, 2 agosto 1896

Difficoltà:  D-, III

Sviluppo:  300 m

Materiale:  soste presenti, Normale Dotazione Alpinistica

Versante:  Est

Tempi:  avvicinamento ore 2,30 dal Rif. Treviso, salita ore 1, discesa ore 1

SALITA

Andare all'attacco dal Rifugio Treviso con il sentiero 707 fino al vallone che scende fra la Cima del Coro e dei Vani Alti.

Prendere il sentiero attrezzato diretto al Bivacco Reali.

Salire per circa 60 m le corde fisse raggiungendo l'attacco.

Traversare in obliquo a sinistra per piccole cenge e camini fino al grande canale che scende ad est della Cima del Coro.

Risalire il canale fino a 30 m dalla sua fine dove si obliqua a sinistra per raggiungere la forcella fra la Cima del Coro e la Torre del Giubileo.

Dalla forcella traversare 20 m sulla parete del Coro in direzione Nord-Ovest, superando poi in verticale delle placche (III, chiodo).

Traversare a destra per cengia lasciando a sinistra la Finestra del Coro.

Risalire una cengia-canale che porta in cresta, da qui verso Est salire facilmente in vetta.

DISCESA

Dalla vetta percorrere la cresta verso Ovest fino ad imboccare il canalone ghiaioso che scende a destra sul versante Nord.

Si arriva così all'altezza della Finestra e continuare ad attraversare verso Est fino ad un ancoraggio per corda doppia (20 m).

Riprendere ad attraversare verso Est fino alla forcella che divide la Cima del Coro dalla Torre del Giubileo.

Pochi metri sotto sulla destra un altro ancoraggio per doppia da 20 m.

Si arriva così sul fondo del canalone che si segue per 60 m, dove si trova una stretta cengia, che verso sinistra porta alle corde metalliche della via ferrata.

Seguire in discesa le corde fino alle ghiaie dove si ritrova il sentiero 707.

Via  2          VIA DELLA CRESTA NORD-OVEST      (LOVELACE - ZAGONEL)

Primi salitori:  Conte di Lovelace con B. Zagonel il 25 luglio 1900

Sviluppo:  400 m

Valutazione estesa:  III   Fattore di rischio:  2   (scala 1-4)  Impegno:  II  (scala 1-7)

Difficoltà complessiva:  PD

Roccia:  ***  (scala 1-5)

Soste:  sì

Materiale:  Normale Dotazione Alpinistica

Esposizione:  Nord Ovest

Avvicinamento:  ore 2

Tempo di salita:  ore 3

Tempo di discesa:  ore 1

DESCRIZIONE

Dal rifugio Treviso con il sentiero 707 salire fin sotto la parete Sud-Ovest portandosi alla sua estremità sinistra alla base di un lungo camino obliquo da destra a sinistra.

Seguire il camino fino a raggiungere lo spigolo Nord-Ovest, poi scendere sul versante Nord circa 20 m, dopo salire verso destra fin sotto ad una forcella dove sbocca un grande canalone che percorre tutta la parte sinistra della parete Sud-Ovest.

Obliquare poi verso sinistra fino ad un lungo camino che porta ad un intaglio della cresta.

Seguendo il filo dello spigolo raggiungere in breve la vetta.

DISCESA:  Vedere la discesa della via 1

Via   3           PARETE SUD-OVEST   (VIA ANDRICH - TIMILLERO)

Primi salitori:  R. Timillero-C. Andrich, 20 agosto 1970

Sviluppo:  400 m

Valutazione estesa:  V   Fattore di rischio:  3   (scala 1-4)  Impegno:  II  (scala 1-7)

Difficoltà complessiva:  D+

Roccia:  ***  (scala 1-5)

Soste:  50 %

Materiale:  Normale Dotazione Alpinistica

Esposizione:  SUD Ovest

Avvicinamento:  ore 2

Tempo di salita:  ore 4

Tempo di discesa:  ore 1

DESCRIZIONE

Via bella su roccia abbastanza buona.

Andare all'attacco per il sentiero 707 fin sotto la parete sulla verticale di una netta fessura di 90 m che incide il settore sinistro della parete Sud-Ovest.

Seguendo una logica successione di placche e caminetti raggiungere un pilastro separato dalla parete dal gran canalone che scende verso la base.

Scendere sul suo fondo e risalire dall'altra parte per delle colate nere.

Alla sua fine andare prima a destra poi in obliquo a sinistra fino alla base della citata fessura.

Per entrare nella fessura attraversare a destra su una costola e una placca strapiombante; seguire poi la fessura fino in cresta (IV e V, 1 chiodo).

DISCESA:  Vedere la discesa della via 1

Via   4            PARETE SUD-OVEST      (VIA GADENZ)

CIMA DEL CORO - m 2670 - Parete Sud (Via Gadenz-Scalet)

È una via della Val Canali abbastanza frequentata, anche se l’attacco non è molto comodo, la discesa è laboriosa, ma non difficile. 
 
La qualità della roccia è ottima, ricca di appigli e clessidre anche in parete aperta.
La parete Sud della Cima del Coro, al centro presenta un settore di placche nere, cosparse da strapiombi gialli.
A destra presenta un grande diedro (lungo il quale esiste la via Wiessner più impegnativa) e a sinistra una fascia di strapiombi gialli 
che terminano sulla grande cengia, circa 80 m. sotto la cima, caratterizzata da un buco che permette di passare sul versante opposto.

Primi salitori:  M. Gadenz-L. Gadenz-Q. Scalet, 26 aprile 1953

Difficoltà:  TD-, 5°   Coefficiente Difficoltà:  1091  Coefficiente Globale: 1254

(70*0,2) +(70*0,5) +(35*3)+(5*8) +(40*0,5) +(30*0,5) +(35*5) +(35*5)+(10*0,2) +(45*5) +(35*3) +(60*3) =  1091  470m.

Dislivello:  400 m                                    

Sviluppo:  470 m

Rischio: R3/R2

Materiale:  cordini, dadi (quasi tutte le soste attrezzate); qualche chiodo, pochi i chiodi di passaggio, ma facilmente proteggibile.

Tempi:  avvicinamento ore 2, salita ore 4, discesa ore 1

ACCESSO
 
Dal Rifugio Treviso verso il Passo Canali (segn. 707) fino al bivio dove si stacca a destra tabelle) il sentiero per la Ferrata Fiamme Gialle ed il Bivacco Reali.
(ore 1,15 dal rifugio)
 
Proseguire verso Passo Canali ancora per 5 minuti, passare oltre lo scolo che scende dalla conca sotto la parete del Coro.
Qui salire a destra in diagonale su prato e, dopo un saltino di roccette, su erba e detriti entrare nel catino detritico sotto la parete Sud della Cima del Coro. 
Seguire il greto del catino e risalirlo fino quasi al fondo, poco prima del diedro che caratterizza la parete centrale della Cima del Coro (diedro Wiessner).
Circa 50 m. prima del diedro, si stacca sulla sinistra una cengia-rampa inclinata che porta verso il settore sinistro della parete (Attacco).
(1,30 – 2 ore dal rifugio Treviso) 
 
SALITA 
 
1)  Dalle ghiaie del catino, seguire verso sinistra la cengia ascendente che permette di alzarsi facilmente verso il settore sinistro della parete.
Dopo il primo tratto la cengia si allarga a grande rampa detritica da risalire fin sotto una parete nera, che segna l’inizio degli strapiombi.
Lungo la cengia-rampa salire una trentina di metri per rocce facili, fino alla sosta d’attacco della via proprio sotto la parete nera (2C con cordino). 
140 m; 2°, pass. 3°; 1CL, 2CF.
2)  Dall’attacco traversare quasi in orizzontale verso destra su una placca verticale fino a una zona più articolata (5 m, 5°, 1C).
Salire poi in diagonale a destra fino a raggiungere la base di una fessura gialla,(25 m, 4°).
Salire la fessura (10 m, 4°+), fino ad un terrazzino, con sosta su spuntoni. 
40 m; 4°, pass. 5°; 1C.
3)  Andare a destra per raggiungere una rampa facile, da risalire in diagonale a destra.
La rampa poi si trasforma in un canale detritico che porta ad una piccola spalla con ometto (40 m, 3°, un pass. 4°).
Dalla spalla detritica andare ancora in diagonale a destra per roccette fino sotto ad un pulpito giallo e una parete nera. (30 m, 3°). Sosta su una CL. 70 m; 3°, pass. 4°; 1CL.
4)  Salire diritto su una parete a buchi (35 m, 4°+), sosta su CL. 35 m; 4°+, 1CL. 
5)  Continuare senza via obbligata lungo la parete fino quasi sotto i grandi strapiombi, raggiungere 2 CL con fettuccia (35 m, 4°+), dalle quali traversare a destra su terrazzino 
fino ad una sosta con CL (10 m, 2°). 45 m; 4°+, poi 2°; 2CL.
6)  Dalla sosta non seguire una rampa verso sinistra che va alla base degli strapiombi gialli, ma salire diritto la parete fino a raggiungere una nicchia gialla dove si sosta (3C nella nicchia). 
45 m; 4°+; 3C. 
7)  Uscire a destra dalla nicchia (5 m, 5°), per poi continuare su placca in leggera diagonale a destra, con difficoltà decrescenti, fino ad una grossa clessidra. 25 m; 5°, 4°+, 4°; 1CL. 
8)  Proseguire sempre in diagonale a destra, raggiungere la base di un diedro (35 m, 4°). 
Salirlo fino a raggiungere la grande cengia sommitale, sotto gli strapiombi gialli della vetta (25 m, 4°).  60 m; 4°. 
Seguire a destra la traccia di sentiero lungo la cengia fino all’uscita del grande diedro Wiessner, dove si apre il grande buco che permette di passare sul versante opposto della montagna.
Dall’altra parte si incontra la traccia di sentiero, con i bolli rossi, della via normale.
A sinistra, in 10 minuti, si raggiunge la cima. 
 
DISCESA 
 
Dal foro, seguire a destra la traccia e i bolli che portano in discesa facile, fino alla prima doppia (chiodi e clessidre con cordoni e anello). 
 
1° CD)  25 m fin poco sopra una forcella, che si raggiunge, seguendo i bolli, con un traverso a destra (viso a valle, 2°). 
Dalla forcella scendere verso destra (versante Val Canali) lungo un profondo camino. 
 
2° e 3° CD)  Nel camino su anelli (20 + 25 m) raggiungere il suo fondo che diventa canale detritico. 
Scendere un pò nel canale, poi uscire a sinistra lungo un sistema di ripide cenge di roccia (bolli rossi), che con facili passaggi su roccette (passi di 2°) 
portano ai cavi della Ferrata Fiamme Gialle. 
(1 ora dalla cima) 
 
Seguire in discesa la Ferrata fin dove finisce, poi un sentiero ripido riporta fino in Val Canali, dove si incrocia il sentiero rifugio Treviso-Passo Canali. 
 
(ore 2,30 dalla cima). 

Via  5            VIA DEL DIEDRO

Primi salitori:  H. Kees-F. Wiessner-F. Simon, 2 agosto 1927

Difficoltà:  TD, V, V+  Coefficiente Difficoltà:  1601  Coefficiente Globale: 1841

(30*3)+(15*5) +(50*3) +(15*0,5)+(5*0,7) +(25*10)+(20*8) +(40*3)+(40*5) +(30*3)+(15*8) +(25*5)+(20*3) +(50*3) =  1601  380m.

Sviluppo:  400 m.

Rischio: R3

Materiale:  soste solo parzialmente presenti, Normale Dotazione Alpinistica

Tempi:  avvicinamento ore 2, salita ore 5, discesa ore 1

Via DEL DIEDRO - Parete Sud-Ovest

ACCESSO 
 
Dal Rifugio Treviso verso il Passo Canali (segn. 707) fino al bivio dove si stacca a destra il sentiero per la Ferrata Fiamme Gialle ed il Bivacco Reali 
(ore 1,15 dal rifugio). 
Continuare per poco verso Passo Canali, passando oltre lo scolo che scende dalla conca sotto la parete del Coro. 
Salire a destra in diagonale su erba e roccette fino a portarsi ne catino detritico sotto la parete Sud della Cima del Coro. 
Seguire il greto del catino e risalirlo fino al fondo fin sotto il diedro-camino in centro alla parete. 
 
SALITA 
 
1)  Attaccare circa 20 m a sinistra del camino su una parete ripida.
Dopo una quindicina di metri ripidi (15 m, 4°, pass. 4°+, 1CL), le rocce si appoggiano e diventano più facili. 
Continuare in verticale e poco verso destra arrivando ad una zona di terrazzini (30 m, 4°) dove si la sosta. 
45 m; 4°, pass. 4°+; 1CL, 2CF. 
2)   In diagonale a destra fino a raggiungere il fondo del camino-diedro (15 m, 3°+). 
Risalirlo passando una prima strettoia (10 m, 4°, 1C) e poi proseguendo lungo l’appoggiata faccia sinistra fino ad entrare 
in un antro umido (25 m, 4°, 1C) in cui si sosta.
50 m; 4°; 2C, 1CL. 
3)  Dalla sosta andare a destra raggiungendo uno spuntone sullo spigolo a destra del camino (5 m, 3°+).
Traversare sempre a destra in discesa su roccia gradinata fino sotto una parete verticale (15 m, 3°).  20 m; 3°, 3°+. 
4)  (Tiro Chiave) Scalare la fessura verticale (10 m, 5°, 2C) che poi si perde nella parete. 
Superare direttamente la parete grigia, prima leggermente verso destra (10 m, 5°+ sostenuto, 1CL ) e poi in diagonale verso sinistra 
(10 m, 5°, pass. 5°+) fino a portarsi sotto un diedro aperto non molto distante dal grande camino ad antro.
Salire il diedro delicato e continuo (10 m, 5°+ continuo, 2C), seguito da una fessura (5 m, 5°), sostare nel fondo del diedro con 2 spit.
45 m; 5°, 5°+; 4C, 1CL, 2SPF. 
5 - 6)  Proseguire senza via obbligata nel fondo del diedro su roccia ottima e lavorata.
80 m; 4°, 4°+. 
7)  Superare uno strapiombo appigliato sulla sinistra (5°), salire poi verso destra alla base di un masso incastrato dove si sosta su spuntone. 
45 m; 4°, pass. 5°.
8)   Rimontare il masso sulla destra, raggiungerne la sommità e scendere poi sul lato opposto, risalire la parete di fronte senza via obbligata.
45 m; 4°, 4°+. 
9)  Continuare a salire fino ad arrivare alla grande cengia nei pressi della finestra del Coro, sostare su spuntoni o massi. 
50 m; 4°. 
DISCESA 
Dal foro, seguire a destra la traccia e i bolli che portano, con una discesa su rocce facili, fino alla prima doppia (chiodi e clessidre con cordoni e anello). 
1° CD)  25 m. fin poco sopra una forcella, che si raggiunge, seguendo i bolli, con traverso a destra (viso a valle, 2°). 
Dalla forcella scendere verso destra (versante Val Canali) lungo un profondo camino.
2° e 3° CD)  Con 2 corde doppie nel camino su anelli (20 + 25 m) si raggiunge il fondo del camino che diventa canale detritico. 
Scendere il canale fino a quando si esce a sinistra lungo un sistema di ripide cenge di roccia erbosa (seguire i bolli rossi),
che con facili passaggi su roccette (2°) conduce ai cavi della Ferrata Fiamme Gialle (1 ora dalla cima). 
Seguire la ferrata in discesa per una decina di minuti fin dove termina.
Da qui con ripido sentiero riportarsi fino in Val Canali, dove si incrocia il sentiero rifugio Treviso-Passo Canali, dove lo si era abbandonato per salire all’attacco della via.
Ripercorrerlo verso sinistra fino al rifugio (ore 2,30 dalla cima). 
FONTE:  www.quartogrado.com

Via  6               VIA DEL PILASTRO

Via DEL PILASTRO - Parete Sud-Ovest

Primi salitori:  G. Franceschini-A. Bianchini, 12 agosto 1944

Difficoltà:  TD-, V, A0 (V+)    Coefficiente Difficoltà:  795  Coefficiente Globale: 914

(50*0,2) +(35*3)+(5*2) +(10*8)+(10*10) +(10*3)+(40*0,2) +(25*0,5)+(25*3) +(25*0,5)+(25*3) +(30*3)+(15*5) +(40*0,2) +(30*0,5)+(30*3) =  795  405m.

Sviluppo:  400 m.

Rischio: R3

Materiale:  soste presenti, Normale Dotazione Alpinistica

Tempi:  avvicinamento ore 2, salita ore 4, discesa ore 1

ACCESSO
 
Dal Rifugio Treviso verso il Passo Canali (segn. 707) fino al bivio dove si stacca a destra il sentiero per la Ferrata Fiamme Gialle ed il Bivacco Reali 
(ore 1,15 dal rifugio). 
Salire a destra verso la ferrata per circa venti minuti fino a quando è possibile portarsi facilmente (qualche passo su roccette 2°) sulla grande cengia erbosa 
alla base del versante sud-est della Cima del Coro. 
Percorrerla verso sinistra prima in piano e poi in salita fra roccette e sfasciumi fino a raggiungere lo spigolo del pilastro sud nei pressi di una forcella. 
 
ore 2 circa dal Rifugio Treviso. 

SALITA

1)  Dalla forcella salire vicino allo spigolo del pilastro per roccette con detriti (30 m, 2°) andando poi un pò a destra verso la base di un canale camino che 
stacca un torrione (20 m, 2°), sostare su clessidre o spuntoni. 50 m; 2°. 
2)  Salire qualche metro a destra del canale-camino (10 m, 3°) e poi lungo una fessura ritornare dentro al camino-canale sopra il suo salto più ripido (15 m, 3°, pass. 3°+).
Con un breve traverso rientrare nel canale (5 m, 4°-) che si risale fino alla forcella fra il torrione ed il pilastro, sostare su spuntone (10 m, 2°).  40 m; 3°, pass. 4°-.
3)  Dalla forcella traversare qualche metro a destra portandosi sul pilastro (5 m, 4°). 
Scalare una fessura netta (5 m, 5°, 1 friend incastrato).
Portarsi poi in diagonale a destra fino ad una nicchia gialla (5 m, 5°-) oltre la quale salire un tratto di parete più liscio (5 m, 5°+, 1C), raggiungere un terrazzino con clessidra di sosta (5 m, 4°+).
Passaggio sostenuto, ma proteggibile con stopper medi e grandi.  20 m; 5°, 5°+ (A0); 1 friend e 1C, 1CL.
4)  Scalare un sistema di fessure sopra e a destra della sosta (10 m, 4°) portandosi su rocce più appoggiate, sostare su clessidre (40 m, 2°). 50 m; 4° poi 2°; 1C.
5)  Salire ora lungo il profilo del pilastro (25 m, 3° e 4°, molte clessidre), passando poi a sinistra di uno strapiombo giallo, sostare su clessidra (25 m, 4°-). 50 m; 3° e 4°. 
6)  Proseguire con la stessa direzione rimanendo sempre nei pressi del profilo del pilastro, sostare una quindicina di metri sotto e a sinistra di un’altra zona gialla strapiombante (sosta su spuntone). 
50 m; 3° e 4°, tratti di 2°. 
7)  Per rocce ripide portarsi ad un ripiano subito a sinistra della zona gialla strapiombante (10 m; 4°), proseguire poi per un caminetto a sinistra degli strapiombi, risalire fino ad una forcella (30 m, 4°)
(5 m; 4°+, 1C).  Sosta su spuntone. 45 m; 4°, pass. 4°+, 1C.
8)  Dalla forcella risalire verso destra dei facili gradoni fino alla base di un tratto ripido della parete, a destra di grandi strapiombi gialli 40 m, 2°. 
9-10)  Da qui scendere in doppia, o tramite una placca fessurata raggiungere la cima del pilastro. 
60 m; 3° e 4°. 
 
DISCESA 
 
La discesa è ora attrezzata con cordini per 7 doppie, quasi tutte da 50 m. 
al Rifugio Treviso ore 2,30 – 3 dalla cima. 

FONTE:  www.quartogrado.com

Via   7           VIA        BARBIER-TIMILLERO

Primi salitori:  C. Barbier-R. Timillero, 26 settembre 1967

Sviluppo:  350 m

Valutazione estesa:  V+   Fattore di rischio:  2   (scala 1-4)  Impegno:  II (scala 1-7)

Difficoltà complessiva:  TD

Roccia:  ****  (scala 1-5)

Soste:  50 %

Materiale:  Normale Dotazione Alpinistica

Esposizione:  SUD Ovest

Avvicinamento:  ore 2

Tempo di salita:  ore 4

Tempo di discesa:  ore 1

DESCRIZIONE

Via interessante su roccia sempre buona con difficoltà discontinue.

Dal Rifugio Treviso seguire il sentiero 707 fino davanti alla parete Sud-Ovest, abbandonarlo e prendere il sentiero del bivacco Reali fino all'altezza della terza Torre dei Vani Alti.

Salire a sinistra per facili rocce fino ad un ripido pendio erboso.

Dirigersi a destra alla base di un grande canalone nero.

Salire alla sua sinistra per 30 metri fino ad una nicchia da cui si esce a destra (IV+).

Ancora diritti per una lunghezza (IV); proseguire in obliquo a sinistra verso la base di un camino da superare (V+).

Continuare per un altro camino (IV) e alla fine obliquare a sinistra verso la cresta.

Abbassarsi sul versante Nord fino a raggiungere la Finestra, da dove si continua per la via comune fino in vetta.

DISCESA:  Vedere la discesa della via 1